Oggi pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 15, la Salernitana inaugurerà la 16/a giornata di Serie A 2021/2022 ospite del Milan a San Siro. Ci presenta l’ambiente rossonero, il giornalista Silvano Pulga della testata MondoSportivo.it
Ciao Silvano. Allora, che Milan vedremo oggi pomeriggio?
“Ciao. Beh, mi aspetto un certo turnover in vista della decisiva partita di Champions League contro il Liverpool di martedì sera. Comunque, chi scenderà in campo cercherà in ogni caso di portare a casa tre punti fondamentali. Da valutare il fattore della concentrazione mentale, che certo non può essere costante in tutte le partite“.
Quante possibilità ha il Milan di centrare lo scudetto dopo 11 anni? E queste possibilità potrebbero crescere in caso di uscita dalle Coppe?
“Sinceramente non credo che il Milan sia favorito per la conquista dello scudetto. Dovrebbe accadere solo un suicidio sportivo dell’Inter, che resta la squadra favorita per il campionato nonostante le cessioni effettuate e che sta esprimendo al momento il miglior calcio. Mi aspettavo qualcosina in più dalla Juventus che sta trovando difficoltà impreviste alla vigilia, sebbene non proprio così impronosticabili considerato che i bianconeri hanno cambiato l’intera spina dorsale. In ogni caso vedo l’Inter, ma ci metto anche Napoli e Atalanta, una spanna più in su del Milan“.
Come è vista la Salernitana dall’ambiente milanista?
“Mah, la Salernitana è rispettata dall’ambiente e dalla tifoseria milanista, che non ha alcun tipo di pregiudizio verso la società granata. Non è un Verona, per intenderci, squadra rivale che ha “impedito” al Milan la vittoria di due scudetti. Quindi, massimo rispetto verso la Salernitana“.
Vicenda societaria granata, come credi andrà a finire? Immagini un muro contro muro tra Lotito e FIGC con lo scatenarsi di una ridda di ricorsi e controricorsi (il Trust Salernitana 2021 scade il 31 dicembre e non può essere prorogato, al limite dovrebbe esserne scritto un altro ex novo) oppure alla fine sarà vendita?
“Questa vicenda sta cominciando a essere stucchevole. Bisognerà trovare una soluzione ed è chiaro che la soluzione migliore sia una cessione. Ovvio che, essendo Lotito “ricattabile” perché deve cedere per forza è difficile che ci sia un’offerta congrua poiché gli eventuali acquirenti tenderanno a tirare sul prezzo. In ogni caso, l’attuale situazione sta cominciando a diventare insostenibile ed è giunto il momento di intervenire anche con una certa durezza. Non capisco, però, perché la Lazio non stia rischiando nulla. O meglio, capisco che non si voglia far rischiare la società biancoceleste perché altrimenti la sua tifoseria potrebbe provocare seri problemi di ordine pubblico a Roma. Mi rendo conto che comunque sia difficile per gli organi giudicanti del calcio prendere determinate decisioni“.
E, in caso di vendita, sarà con la V maiuscola (nuova società e nuova dirigenza) o con la v minuscola (dirigenza confermata e proprietari “vicini” a Lotito)?
“Credo che tutto banalmente dipenderà dai prezzi e da chi si presenterà. Se, ad esempio, arrivasse un’offerta congrua da parte di investitori stranieri Lotito non avrebbe problemi a vendere. Però, come ti dicevo prima, un eventuale acquirente farà di tutto per tirare sul prezzo considerato le difficoltà del patron laziale (difficoltà intese come obbligo di cessione entro il 31 dicembre). Ed è un peccato perché la Salernitana è una società sana che è riuscita ad andare in Serie A con le sue gambe e che meriterebbe di salvarsi sul campo o al limite retrocedere esclusivamente per motivi calcistici e non per altro“.
Partita amarcord per Pioli. In granata, il tecnico rossonero ebbe la sua prima esperienza da allenatore di una prima squadra. Credi che Pioli ricorderà tale aspetto e andrà a salutare i numerosi tifosi granata che si recheranno a San Siro?
“Mi piacerebbe molto che Pioli si recasse a fine partita a salutare i tifosi della Salernitana presenti a San Siro. Salerno è stato un passaggio importante della carriera del tecnico che ora si trova ad allenare una squadra da un grande blasone sebbene tecnicamente non ai suoi fasti, quindi se ci sarà la possibilità penso che Pioli non avrà problemi a salutare i tifosi della Salernitana presenti“.
Infine, un calciatore potenzialmente decisivo per entrambe.
“Per il Milan, dico Messias. Conosciamo la storia di questo calciatore e mi auguro che possa continuare a trovare i colpi che sta trovando ultimamente. Per la Salernitana, rispondo con il cuore e dico Veseli. Si tratta di un ragazzo che conosco personalmente fin dai tempi di Lugano e mi auguro possa fare una bella partita a San Siro. Calciatore serio, che ha sempre lavorato bene. Mi ricordo una battuta di Zeman, suo allenatore ai tempi del Lugano, quando Veseli ricevette la prima convocazione con l’Albania. Il Boemo disse: “Veseli convocato? Bene per il Lugano e male per l’Albania”. Ripeto, mi auguro possa fare bene“.