BELEC 6: una zolla di terra rende assai insidioso il tiro di Ilic dai venti metri, lui è bravo a deviare in corner. Poi tanta ordinaria amministrazione nel resto del tempo, eseguita con estrema attenzione. Secondo parte di gara di grande tensione per la fase difensiva, potrebbe fare meglio sul gol di Lazovic, però pochi minuti dopo risponde bene sul tiro di Lasagna.
VESELI 5,5: subito due ingenuità, regala un corner e perde la marcatura su Simeone che sfiora di testa il gol, prima di entrare nel match con la giusta cattiveria agonistica e una buona dose di lucidità. Poco freddo nella lettura sul pari veronese, quando non copre bene la porzione di campo lasciata scoperta da Zortea. Soffre le incursioni di Lazovic anche nelle battute finali ed allora Colantuono lo sostituisce con 85 KECHRIDA S.V.
GYOMBER 7,5: provvidenziale il tackle che stoppa il tiro a colpo sicuro di Ilic, legge bene un filtrante veneto e, pur svirgolando il pallone, si rifugia in corner. Non bellissimo da vedere, ma nelle chiusure risulta sempre tempestivo. Trentacinque minuti perfetti che rovina parzialmente con un’ammonizione ingenua per proteste. Subito dopo ancora provvidenziale nello sradicare il pallone dai piedi di Simeone lanciato verso l’area granata. Ancora fondamentale ad inizio ripresa nell’arrestare l’inserimento in area granata di Ceccherini. Mette ancora la testa ed evita il gol sul tiro a giro di Caprari.
GAGLIOLO 7: braccino sinistro del pacchetto centrale, presidia bene la sua zona di competenza, alternando uscite sulla trequarti e chiusure laterali. Rabbioso e motivato, non molla mai anche nella ripresa, sublimando la buona prestazione con una deviazione a pochi passi dalla porta che nega il pari ai padroni di casa.
ZORTEA 6: molto oculata la sua gestione difensiva, gioca stretto a Veseli e assicura densità a destra, senza disdegnare puntate in sovrapposizione appena gli capita l’occasione. Ottima anche una diagonale lunga che arresta la ripartenza veronese sul fronte opposto. Si muove bene senza palla per ricevere gli assist di Gondo, ma le sue conclusioni lasciano a desiderare. Un rinvio incerto è il preludio del pari veronese, poi fallisce un’altra ghiotta opportunità di rimessa incespicando sul pallone. 71 DELLI CARRI 6,5: molto bravo, come un veterano entra immediatamente in partita e smorza l’esuberanza tecnica di Lazovic.
M.COULIBALY 5,5: inizio gestito in fase meramente difensiva, più propenso a prestare i muscoli al lavoro di contenimento collettivo che attivo nell’appoggiare le azioni di rimessa dei compagni. Non è al meglio ma è bravo a non disunirsi mai. Nella ripresa non molla, accusa la fatica, continua a mettere il cuore, ma è ancora il lontano parente della mezzala abile in entrambe le fasi di gioco. 76 CAPEZZI 6: si rende subito utile con il suo dinamismo, pressando sul centrodestra e attaccando lo spazio su una ripartenza imbastita da Bonazzoli.
DI TACCHIO 6: il suo compito è esclusivamente quello di fungere da schermo davanti alla difesa, lavoro che esegue con grande disciplina. Più incerto quando si avventura in avanti per supportare la manovra offensiva dei suoi o quando è chiamato a distribuire il gioco. Copione rispettato anche nella ripresa, tanta quantità e pochi fronzoli al servizio del collettivo.
KASTANOS 8: prova a dare ordine con alterne fortune, poi è determinante con la scivolata che arresta la staffilata di Ilic. La fase difensiva non è il suo forte, quando Ilic lo punta va spesso in difficoltà, fino a ricevere un’inevitabile ammonizione. Secondo tempo notevole, per temperamento, disciplina tattica e qualità esibita sulla punizione del secondo vantaggio granata. Giocata spettacolare di rimessa, nel finale, a sugellare un secondo tempo di indicibile spessore tecnico-tattico.
JAROSZYNSKI 6,5: partita essenziale e attenta in fase difensiva, non commette ingenuità e serve anche un ottimo cross per la testa di Gondo che trova però la deviazione di Montipò. Secondo tempo più sofferto sul piano difensivo, palesa qualche titubanza, non sempre è attento nelle letture tattiche, però tiene botta con grande tenacia. Bravissimo nel finale ad impedire un colpo di testa di Lasagna da favorevole posizione.
GONDO 6,5: si gira bene e calcia con prontezza ma il tiro non impensierisce Montipò. Gioca solo palloni sporchi e lo fa con ardore. Famelico e tenace, guadagna dal nulla il rigore che regala il vantaggio ai granata. Ha voglia di dare il massimo, è dappertutto, aiuta in difesa e sfiora il raddoppio di testa. Poche chance nel secondo tempo, ma la sua vivacità non cala, come testimoniano le due iniziative con altrettante rifiniture per Zortea. 76 BONAZZOLI 6: il suo ingresso consente alla squadra, nonostante la sofferenza patita, di respirare e procurare qualche grattacapo difensivo alla difesa scaligera.
DJURIC 7: utile sui calci piazzati a sfavore, macchinoso quando gestisce un buon pallone ricevuto a ridosso dell’area scaligera. Ha il merito di concretizzare l’opportunità avuta dal dischetto. Il rigore realizzato lo gasa, rendendolo più preciso anche nel lavoro di sponda per far salire la squadra. Secondo tempo di sofferenza per i ragazzi di Colantuono, lui si rende prezioso sui corner gialloblu e guadagnando punizioni sulla trequarti. Nel finale è esausto, commette un errore in fase di disimpegno che per poco non consente al Verona di pareggiare, ma la sua resta una partita importante.
ALL. COLANTUONO 7: primo tempo quasi perfetto sul piano difensivo e della compattezza, con la squadra che riesce anche a distendersi in avanti con il trascorrere dei minuti. Il gruppo soffre ad inizio secondo tempo il forcing veronese, ha anche con Zortea la possibilità di chiudere la gara, subisce il pari ma non smarrisce ordine tattico e temperamento, trovando anche la qualità necessaria per conquistare tre punti di grande importanza. Buona anche la gestione dei cambi.