Gli anni trascorsi all’insegna della multiproprietà e di tanti affari tutti “in casa” rendono Salernitana-Lazio la partita degli ex per antonomasia. Due i calciatori granata con trascorsi in biancoceleste, tra i quali Gondo, che proprio in estate è approdato a Salerno dopo aver rescisso con il club di Lotito. L’ivoriano, già protagonista negli ultimi due anni in prestito all’ombra dell’Arechi, non ha però mai indossato la maglia della Lazio in gare ufficiali.
Discorso simile per Guerrieri, che dopo una trafila nelle giovanili biancocelesti non ha trovato particolare spazio in prima squadra: l’attuale terzo portiere granata – arrivato nell’estate 2020 a titolo definitivo dalla Lazio – collezionò una sola presenza con la maglia capitolina, debuttando in Serie A nel 2019 contro il Bologna.
Tantissimi, invece, sono i calciatori biancocelesti transitati a Salerno negli ultimi anni. A cominciare da Strakosha, che si è ripreso il posto da titolare nelle ultime settimane a discapito di Pepe Reina: l’estremo difensore albanese visse un anno difficile a Salerno, dove giocò in prestito nel 2015-2016, prima annata cadetta targata Lotito–Mezzaroma; il suo bilancio fu di 11 presenze (13 contando la Coppa Italia) e 16 gol subìti, con il posto da titolare gradualmente perso a favore di Terracciano.
Altro ex è Luiz Felipe, che giocò in prestito alla Salernitana nel successivo 2016-17. Il centrale brasiliano, tesserato dalla Lazio per appena 500 mila euro, concluse la sua esperienza granata con 7 presenze e un gol, messo a segno all’esordio assoluto nel calcio italiano, nella gara vinta 2-1 contro il Benevento.
Salterà il match invece Akpa Akpro, impegnato in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio. Il centrocampista classe ’92 – attualmente debilitato da una forte polmonite – ha vissuto un periodo intenso a Salerno, lungo due anni e mezzo. Prima l’arrivo a febbraio 2018 da svincolato, a seguito dell’esperienza al Tolosa. Poi un 2018-19 agrodolce, tra buone prestazioni e infortuni in serie, fino ad un 2019-20 da protagonista assoluto con Ventura.
L’annata disputata con l’ex ct valse al centrocampista l’approdo alla Lazio, concretizzatosi a settembre 2020. L’ivoriano vanta 61 gettoni ufficiali in maglia granata, arricchiti da due gol, segnati contro Cosenza e Juve Stabia nella sua ultima stagione con l’ippocampo. Rendimento che ha consentito all’ex Tolosa di guadagnarsi le simpatie della tifoseria, come dimostrato dagli applausi ricevuti dal settore ospiti dell’Olimpico dopo il match dell’andata, vinto 3-0 dalla compagine di Sarri.
Chi tornerà per la prima volta all’Arechi con un’altra maglia è André Anderson, protagonista di due stagioni in prestito a Salerno. Il fantasista scuola Santos fu tesserato dalla Lazio nell’estate 2018, e mandato alla corte di Colantuono per fare esperienza, in una tripla spedizione che incluse anche Djavan Anderson e Di Gennaro. O Artilheiro venne impiegato col contagocce dall’attuale allenatore della Salernitana, salvo poi trovare più spazio con Gregucci e nel finale con Menichini.
Concluso il primo anno con 18 presenze e due gol (segnati consecutivamente contro Palermo e Lecce nelle prime due gare nel 2019), l’italo-brasiliano tornò alla base nella stagione successiva, salvo poi scendere nuovamente di categoria lo scorso anno alla corte di Castori.
L’ultima annata ha visto Anderson recitare un ruolo fondamentale nella cavalcata verso la promozione in Serie A, grazie a 28 presenze scandite da 3 assist e soprattutto da 5 gol decisivi: dalla perla nel pantano del match contro l’Ascoli, passando per la doppietta di Venezia e la rete del definitivo 2-0 sull’Empoli alla penultima giornata, fino al pesantissimo penalty trasformato a Pescara lo scorso 10 maggio, che diede il vantaggio ai granata spianando la strada verso la massima serie.
Domani il classe ’99 farà tornerà da avversario nel Principe degli stadi, dove non ha avuto la possibilità di vestire granata anche quest’anno a causa del divieto di trasferimenti tra Lazio e Salernitana disposto dal trust. La situazione di Anderson – impiegato fin qui 3 volte da Sarri – vale anche per i vari Adamonis, Dziczek, Lombardi e Durmisi, protagonisti – con pesi ovviamente differenti – della trionfale annata scorsa. Ad eccezione del classe ’97 lituano, terzo portiere nella rosa biancoceleste, gli altri tre calciatori sono totalmente al di fuori dei piani del club biancoceleste, e non saranno presenti domani pomeriggio.