Avrebbe voluto giocare la partita con altre armi Stefano Colantuono. Non è stato possibile a causa dello sciagurato protocollo Covid. Onestamente, la Salernitana non avrebbe potuto fare di più. Un Colantuono abbastanza seccato per le regole “ballerine” ha provato a spiegare, non senza lanciare più di una frecciatina al sistema, una gara già segnata dopo pochi minuti.
Come si commenta questa partita? Si è passati dalla gioia dell’arrivo del presidente a tutte le incognite di oggi.
«Io non capisco che gusto c’è nel vedere un partita come questa. Non capisco i regolamenti. Che partita è stata? Non parlo solo della Salernitana perché anche al completo saremmo stato sfavoriti. Ci siamo presentati falcidiati dagli infortuni e poi dal covid. Il protocollo è per la giornata o per i giorni? Io non capisco. Oggi ci sono delle regole e da lunedì ce ne saranno altre. Mi adeguo e non voglio fare polemiche. Stiamo cercando di stare appesi alla classifica ma in queste condizioni non è possibile. Mi metto anche nei panni dei tifosi ovviamente. È stata una partita impari con ragazzi che avevano avuto il Covid che non si sono mai allenati».
Ora il Napoli e poi due partite importanti
«Mi era stato chiesto di tenere viva la squadra e contro le dirette concorrenti abbiamo fatto punti. I ragazzi sono stati encomiabili e dobbiamo recuperare due partite. Dopo il Napoli dobbiamo farci trovare pronti»
Una nuova era è cominciata. Cosa si aspetta dal mercato?
«La squadra va puntellata. Ci vuole qualcuno che dia respiro a questi ragazzi. Ne parleremo con il direttore ed il presidente. Il mercato di gennaio non è facile»
Che impressione le ha fatto Iervolino?
È venuto a salutarci. Ha entusiasmo e le sensazioni sono ottime. Avremo modo di vederci ancora di più. Ora dobbiamo tirare il massimo da noi.