Ci sei mancata serie A

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Ci sei mancata cara serie A, stavolta forse più delle altre volte e per svariati motivi.

Le attese e le partite vissute tutte d’un fiato, dall’anticipo al posticipo, sfidando la sorte per percorrere brividi.

Lungo ogni strada che conduce ad uno stadio, in macchina o in treno per raggiungere, quello che per noi è un luogo sacro.

Schedina tra le mani e sciarpa al collo, a tavolo la domenica o in pizzeria di sabato sera.

Un mercato poi… pieno di colpi di scena clamorosi, specie dalle parti della terra sabauda.

Da Roma a Salerno, una serie di gare da seguire con tanta passione, poiché certe sensazioni servono alla nostra anima.

Allo stadio Olimpico di Roma, un Grifone guarda negli occhi i lupi giallorossi, con un incrocio di ideologie tra due tecnici troppo diversi.

Il derby di Milano, alle 18 di un sabato di inizio febbraio, con un’atmosfera calda come giusto che sia.

La viola accoglie nella città del giglio, nuovi potenziali beniamini della Fiesole, ancora tanto arrabbiata per la partenza di Vlahovic.

Bergamo un “lunch match” come antipasto in una giornata ricca, in attesa di un Cagliari in cerca di punti salvezza.

Napoli in laguna e doriani che attendono Dionisi, passando per il Dall’Ara che promette gran calcio.

Insidie dietro l’angolo, paura lasciata sulle panchine di ogni spogliatoio, perché è il momento di fare sul serio.

Juric in viaggio verso Est, nella Dacia Arena del Friuli che non intende far sconti, in attesa della luce del suo bomber Beto.

Grande attesa a Torino, una veste bianconera indossata da nuovi arrivati, con i tifosi che sperano di urlare, il nome di Dusan Vlahovic.

A Salerno un cambio totale, ciò che spetta ad una piazza come quella granata, in attesa di un entusiasmo che come un’onda anomala, sarà in grado di travolgere ogni avversario all’Arechi.