Torna l’atmosfera della “A”, dopo l’Europa che sfianca e punisce Lazio e Napoli, premiando il cuore di chi è stato più bravo.
Lo sguardo alle colonne alte di “San Siro”, con i bianconeri proveniente da Est dello stivale.
Tra le fiamme che circondano il diavolo rossonero, la decisione di osare per diventare grande, rimanendo in cima a battagliare.
Un Grifone in salvo da una lettera diversa dalla A, incrociando gli occhi di un “Biscione” nerazzurro in difficoltà.
Salerno bolle perché il pubblico spinge, i granata che incarnano la passione di un popolo, in corsa verso un unico grande sogno.
Fortunati i presenti sugli spalti per spingere, contro un Bologna che non fa sconti a nessuno.
Reduce dalle fatiche europee, al “Castellani” una Juventus incerottata e falcidiata dagli infortuni, contro una squadra in cerca di una vittoria che manca da tanto.
Il sabato sera serve uno scontro di idee fantastico, con Dionisi e Italiano in trepidante attesa di mostrare il loro spettacolo.
Il “lunch match” colora la tavola di granata e rossoblù, con i sardi in cerca di un respiro nella terra torinese.
Juric e il pari nel derby della Mole, Mazzarri con il rammarico dei 3 punti da ex partenopeo.
Il “Bentegodi” come dimora di un potenziale over 2.5 per gli amanti delle schedine, in una sfida tra Hellas e Venezia che promette emozioni.
Trasferta ostica e piena di ritorni al passato, perché Mou ritrova nuovamente Motta, sullo stesso prato ma con stemmi diversi.
Si incontrato nella Capitale le due eliminate, punite rispettivamente dalla bravura di Porto e Barcellona, sul terreno dell’Olimpico di una domenica di fine febbraio.
Napoli e Lazio arrabbiate per il verdetto europeo, decide a rifarsi giocando l’ultima carta del mazzo.
Ultima sfida, al “Gewiss” festeggiando il passaggio ai quarti, senza però distogliere, all’armata blucerchiata affamata di punti.