Bonazzoli e la Curva Sud, un amore reciproco destinato ancora a crescere e a consolidarsi nel tempo. Intervenuto nel corso della trasmissione “DAZN Talks”, in onda su Twich, il numero 9 granata, tra i vari argomenti trattati, ha parlato delle sensazioni provate dopo un gol segnato sotto la Curva Sud:
«Cosa si prova a segnare sotto la Curva? Non so se riesco a trovare le parole giuste. Sono sensazioni che nella vita devi solo provarle non per spiegarle, ma per viverle. Vedere tutta quella gente che viene giù e che quasi entra in campo è straordinario. Se ci ripenso mi viene la pelle d’oca. Ogni tanto devo confessare che, a fine partita, mi riguardo, ma non tanto per rivedere il gol, ma per rivedere la gente che viene vicino ed esulta insieme a te.»
Sul coro preferito: «Sono rimasto contentissimo e sorpreso allo stesso tempo quando, la prima volta che ho indossato la maglia della Salernitana, dopo un mio gol la Curva ha intonato: “Bonazzoli fa gol”. E’ un coro che mi è rimasto nel cuore e nella testa, perché è la prima volta che dei tifosi mi hanno dedicato un coro.»
Sul cambio di prospettiva e di mentalità dall’avvento della nuova società e sulle possibilità di salvezza: «Da gennaio sono cambiate tante cose, sia a livello gestionale e sia tecnico. Abbiamo preso consapevolezza del fatto che possiamo raggiungere l’obiettivo. Cosa è cambiato in me da gennaio? Beh, non so dirlo con precisione. Sicuramente fare gol aiuta tantissimo. A prescindere, tutto il gruppo crede nella missione salvezza. Non abbiamo nulla da perdere, ed è giusto che ogni domenica mettiamo tutto ciò che abbiamo per dare una soddisfazione a noi stessi e alla gente che ci sostiene.»
Infine, la promessa fatta in caso di salvezza: «Cosa farei se dovessimo salvarci? Non sono una persona scaramantica, ma in questo caso sarei pronto a fare un fioretto. In ogni caso, la prima cosa che mi viene in mente è quella di regalare brioches e magliette a tutti.»