Categories: Editoriale

La moviola di Salernitana Torino

Tempo di lettura: 3 minuti

Nell’anticipo serale valevole per la trentunesima giornata del campionato di massima serie, si sono affrontate Salernitana e Torino. In un clima tutt’altro che “primaverile”, si è disputata una gara particolarmente nervosa, sia per alcune scelte arbitrali, che per l’atteggiamento a tratti “ostruzionistico” adottato dai calciatori ospiti.

Il signor Marco Piccinini di Forlì, arbitro designato per la gara, ha avuto il suo ben da fare fin dai primi minuti di gioco. In questo editoriale ci soffermeremo – particolarmente – sull’episodio che ha deciso la partita: il calcio di rigore assegnato al Torino.

In foto: Piccinini a colloquio con Bonazzoli.

Passiamo alla moviola.

[Episodi primo tempo]

Al 15’ Fazio (S) e Belotti (T) si contendono il pallone in area di rigore, sugli sviluppi di un cross arrivato dalla fascia sinistra: il difendente argentino, nel tentativo di prendere posizione ed anticipare l’attaccante ospite, strattona visbilmente quest’ultimo, facendolo cadere rovinosamente. Piccinini, ben posizionato, concede il calcio di rigore a favore del Torino ed ammonisce – giustamente – Fazio. Decisione ineccepibile!

Al momento della battuta del calcio di rigore, Sepe neutralizza il tiro di Belotti con Gyomber (S) che rinvia il pallone oltre la linea laterale. Ad un certo punto Piccinini porta la mano all’auricolare e dopo un brevissimo check, ordina la ripetizione del penalty per l’invasione di Gyomber, reo di esser entrato in area di rigore prima del tiro di Belotti, oltre che aver impattato attivamente sull’azione rinviando il pallone.

[Considerazioni personali]

Questo episodio, alquanto scomodo da accettare, va analizzato regolamento alla mano:

Regolamento del giuoco del calcio: “Calci di rigore”, pagina 116, regola 14

leggendo quanto sopra riportato, la ripetizione del calcio di rigore è tutt’altro che uno “scandalo”, né tantomeno è la prima volta che accade (come potete vedere al minuto 1’40’’ a questo link https://youtu.be/UV_0EaCbQ4g ) quest’anno. Va anche detto, però, per onestà intellettuale che gran parte dei rigori calciati presenta delle irregolarità, anche più visibili rispetto a quanto accaduto ieri sera. A mio giudizio, dunque, l’errore degli arbitri al Var, oltre a quelli in campo, è la mancanza di “uniformità di giudizio” : dei rigori calciati, durante il campionato, sono davvero pochi quelli ripetuti per le suddette infrazioni. È arrivato il momento di intervenire equamente ,applicando il regolamento sempre, non sporadicamente , onde evitare spiacevoli complotti che minano la reputazione del sistema arbitrale stesso!

[Episodi secondo tempo]

Al 54’ viene giustamente annullata la rete a Singo (T) per fuorigioco: decisione giusta, corretta successivamente dalla sala Var, dopo l’iniziale convalida di Piccinini e del suo assistente Rocca.

Al 85’ Fazio (S) interrompe un’azione di Belotti (T) , trattenendo – lievemente – quest’ultimo: Piccinini decreta un calcio di punizione a favore del Torino ed ammonisce il difendente locale per la seconda volta.

[Considerazioni personali]

Per quanto mi riguarda, la decisione adottata dall’arbitro lascia più di qualche dubbio: possiamo discutere sulla punibilità della trattenuta, ma ciò non toglie che il provvedimento disciplinare sia davvero poco pertinente. Belotti si trovava defilato sulla fascia destra, molto lontano dalla porta con l’intera difesa granata schierata. Pertanto, ritenere tale azione “potenzialmente pericolosa” è davvero un azzardo.

In conclusione, la prestazione del direttore di gara di Forlì è risultata alquanto “confusionaria”: bravo a decretare il calcio di rigore in occasione del contatto Fazio – Belotti, molto meno per tutti i restanti 75’ di gioco (sia a livello tecnico, che disciplinare). Sufficiente la prestazione del primo assistente Meli, meno quella del secondo Rocca, che si è fatto trovare impreparato al 54’ sulla rete di Singo, successivamente annullata dal Var. Per quanto riguarda i varisti Banti e Santoro , vale un po’ il discorso fatto precedentemente riguardo alla ripetizione dei calci di rigore; bravi, invece, in occasione della rete annullata a Singo.

Luca D'Urso

- Luca D'Urso - 11 agosto 1991, Salerno - Ex arbitro di calcio a livello nazionale - Appassionato di musica rock, sport e cucina - Citazione arbitrale preferita: "Vedere, decidere, dimenticare" [Roberto Rosetti]

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