Ad animare Roma-Salernitana sono anche i quattro ex giallorossi tra le fila del cavalluccio marino. Due calciatori con un corposo passato romanista, però, non faranno ritorno all’Olimpico da avversari: vale per l’infortunato Diego Perotti e per lo squalificato Federico Fazio. I due argentini hanno condiviso quattro stagioni nella Capitale.
Il Monito arrivò a Roma nel mercato di riparazione del 2016 dopo l’esperienza al Genoa, per aggiungere qualità e fantasia alla formazione di Spalletti. Dopo mezza stagione il classe ’88 divenne di proprietà giallorossa, giocando poi altre quattro annate, prima di passare come svincolato al Fenerbahce nell’ottobre 2020.
Perotti è stato centrale nelle scelte di Spalletti e Di Francesco, e con quest’ultimo fu tra i protagonisti della storica cavalcata verso la semifinale di Champions League, ottenuta nel 2017-18. Nonostante i diversi infortuni, quella romana resta l’esperienza migliore nella carriera del fantasista di Moreno, che in giallorosso ha collezionato la bellezza di 138 partite e 32 gol segnati.
L’ex Boca ha condiviso lo spogliatoio giallorosso anche con Fazio. I due, compagni anche precedentemente a Siviglia, si riunirono nell’estate 2016, quando la Roma prelevò il difensore dal Tottenham in prestito con diritto di riscatto. L’avventura del Comandante partì in crescita, con Spalletti che in poco tempo lo rese titolare pressoché insostituibile.
Fazio fu ingranaggio fondamentale anche nella stagione della semifinale europea con DiFra, mentre dal 2018-19 cominciò la sua fase calante. Il quarto anno, targato Fonseca, segnò un ulteriore passo indietro, con il difensore argentino che fu messo ai margini, così come nell’annata successiva, quando il tecnico portoghese gli concesse spazio principalmente in Europa League.
Messo fuori rosa da Mourinho sin da inizio campionato, Fazio – che nel tempo ha incassato tante critiche dai tifosi giallorossi – ha rescisso con la Roma lo scorso gennaio, per poi firmare fino al 2024 con la Salernitana. Il classe ’87 ha vissuto in tutto cinque stagioni con la Lupa (più mezza da fuori rosa), totalizzando 169 presenze e 14 gol.
A differenza di Perotti e del suo compagno di reparto, tornerà all’Olimpico da ex Norbert Gyomber. Il difensore slovacco firmò con la Roma nell’estate 2015 dopo l’esperienza al Catania, e ottenne in tutto 6 gettoni nella stagione segnata dall’avvicendamento in panchina tra Rudi Garcia e Spalletti.
Una volta riscattato dalla società giallorossa, il classe ’92 girovagò in prestito per due stagioni: la prima divisa a metà tra Pescara e Terek Grozny, e la seconda al Bari di Fabio Grosso. Gyomber fece temporaneamente rientro a Roma, prima di passare a titolo definitivo al Perugia nell’estate 2018.
Passando dal campo alla tribuna, domenica sarà sfida da ex anche per Walter Sabatini. Il ds granata vanta innanzitutto 10 presenze da giocatore con la maglia della Roma, risalenti alla stagione 1976-77. Durante l’anno della definitiva consacrazione di Bruno Conti e del futuro granata Agostino Di Bartolomei, Sabatini fu un comprimario nella rosa giallorossa, totalizzando 14 presenze, di cui 10 in Serie A.
Successivamente, l’ex centrocampista fu direttore sportivo della Roma dal maggio 2011 all’ottobre 2016. Poco più di cinque anni in cui l’attuale dirigente granata piazzò colpi straordinari: da Benatia e Lamela a Salah ed Alisson, passando per Pjanic, Manolas, Nainggolan e Marquinhos, senza dimenticare anche gli stessi Fazio e Perotti, riaffiancati da Sabatini a Salerno ma assenti nella sfida di domani. Gara in cui, con ogni probabilità, l’Olimpico avrebbe riservato accoglienze radicalmente opposte ai due argentini granata.