Con l’ingaggio del ventiduenne Domagoj Bradaric, duttile esterno mancino di nazionalità croata, prelevato dalla formazione francese del Lille, la Salernitana colma una delle lacune più evidenti della sua volitiva campagna di potenziamento: l’assenza in organico di un calciatore affidabile sul versante sinistro.
Il neo cursore granata, infatti, nelle ultime tre stagioni ha militato nella blasonata compagine transalpina, dimostrando di possedere doti tecniche importanti, che, affiancate da una buona dose di carisma ed esperienza, fanno di lui un elemento giovane ma allo stesso tempo pronto per un torneo difficile come la massima serie italiana.
Un ragazzo che trasferirà a Salerno anche un notevole carico di motivazioni, considerato che, nella stagione appena archiviata, ha trovato poco spazio con il tecnico Gourvennec, dopo due annate decisamente positive alle dipendenze di mister Galtier, neo tecnico del Paris Saint-Germain.
Laterale propositivo, sempre tempestivo nella sovrapposizione, Bradaric si candida ad essere un un riferimento costante per i compagni impegnati ad impostare la manovra. Interpretazione del ruolo mai banale, perché contrassegnata da intraprendenza nell’uno contro uno (sia lungolinea, sia sterzando al centro per creare superiorità numerica sulla corsia opposta con un cambio di gioco) e dall’affondo teso a crossare invitanti palloni agli attaccanti – Osimhen, attuale goleador del Napoli, nel campionato 2019-2020, ha tratto spesso benefici dalle sue iniziative – senza disdegnare il tiro in porta quando le fasi della gara gli offrono questa opportunità.
Pertanto, nel 3 5 2 di Davide Nicola sarà impegnato soprattutto nelle vesti di intermedio sinistro.
Fase difensiva ancora ‘work in progress’, partendo però da basi significative quali rapidità e velocità, ma anche da corrette letture nelle diagonali e nell’aggressività spaziale-temporale richiesta dal lavoro di marcatura. Principi destinati a svilupparsi in fretta e positivamente, in una competizione estremamente tattica come quella nostrana.
Infine, essendo munito di un piede mancino educato, di dinamismo e personalità nella ricerca dello spunto, non è da escludere che il trainer granata possa impiegare il giovane calciatore francese, principalmente in caso di emergenza o di modifiche del modulo, anche nei panni di esterno destro (intermedio e alto) a piede invertito e addirittura da mezzala sinistra.
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