Fasciarsi la testa dopo la brutta figura di ieri sera, nel primo memorial dedicato ad “Angelo Iervolino”, è alquanto controproducente, oltre che deleterio. Le amichevoli estive fanno storia a sé, un po’ come i “Ti amo” esclamati durante un amplesso, poco attendibili, insomma.
Ciò che più conta, invece, è l’indirizzo tecnico intrapreso dal duo Iervolino – De Sanctis. Come già affermato in precedenza, al netto delle amichevoli disputate, è indubbiamente oggettivo che l’organico della Salernitana sia nettamente da migliorare e completare. Nonostante presidente e mass media continuino a battere sulla punta, i reparti che vanno maggiormente rinforzati sono proprio difesa e centrocampo.
Va anche detto che a rovinare piani e strategie della società è stato, senz’altro, l’infortunio di Lovato in Austria. Allo stato attuale urgono: due difensori – di cui uno valido almeno quanto il calciatore ex Atalanta – due centrocampisti – di cui uno che dovrà prendere l’eredità lasciata dal carioca Èderson – due terzini pronti per l’uso ed una punta. Da chiarire, inoltre, anche la posizione di Pako Mazzocchi, in quanto il rischio di vivere da “separati in casa” è dietro l’angolo.
Detto del mercato, ora più che mai, c’è bisogno di unità d’intenti: in un’intervista rilasciata ieri sera, il patron di Palma Campania ha lasciato trapelare un po’ di dispiacere per i numeri – attuali – della campagna abbonamenti. Iervolino se ne aspettava quindicimila ma, per il momento, sono poco più di un terzo le tessere sottoscritte dai tifosi granata.
La speranza è che tutto possa avere un’accelerata, sia in termini di calciomercato che di abbonamenti sottoscritti. Salerno deve trovare un proprio equilibrio, this is no time for “Jatevenn a mar” e/o “nun ven nisciun”. Equilibrio vuol dire non far passare l’ex ds Sabatini come Satana e Iervolino come nuovo angelo custode. Così come dipingere il neo ds De Sanctis un brocco, in nome di un disfattismo che tutto fa tranne che il bene della Salernitna. Equilibrio è attendere il 31 agosto: arrivato quel giorno, si tireranno le somme e nessuno sarà immune da critiche o elogi, come giusto che sia.