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Milone: «Roma più forte, ma deve fare attenzione alla Salernitana»

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In vista di Salernitana-Roma di domani sera, ci presenta l’ambiente giallorosso il direttore di MondoSportivo.it Alessio Milone.

Che Roma vedremo in campo domani all’Arechi?
Sarà una Roma sperimentale perché il mercato ancora non è chiuso. Serve un vice-Abraham che dovrebbe essere con ogni probabilità Belotti non appena Shomurodov verrà ceduto e serve un difensore centrale mancino che possa dare un’alternativa in più a Mourinho. Sicuramente sarà una Roma molto più interessante dal punto di vista tecnico“.

Con Dybala e Wijnaldum, i giallorossi non possono più nascondersi. Lo scudetto potrebbe non essere utopia. Tu cosa ne pensi?
Assolutamente, ma non soltanto con i calciatori che hai citato. Come ho detto prima, il mercato non è finito. Tra i nuovi acquisti citerei anche Celik, molto bravo sull’esterno. Poi, l’intero gruppo appare consolidato dal punto di vista mentale e caratteriale e vi è la sensazione che voglia puntare in alto. Scudetto? Parlarne a Roma è sempre esagerato perché ci sono tante variabili e una di queste, paradossalmente, è proprio l’ambiente. Ma certamente l’obiettivo principale è il ritorno in Champions League“.

Potrebbe esserci il rischio di una sottovalutazione della Salernitana?
Sì, questo rischio c’è ed è acuito dal fatto che siamo a inizio stagione e non vi sono termini di paragone. La Salernitana si è salvata lo scorso anno a 31 punti grazie a una seconda parte di stagione clamorosa e nonostante il tentativo di suicidio sportivo all’ultima giornata. Chiaramente è più debole tecnicamente della Roma e questo potrebbe portare i giallorossi a essere eccessivamente confidenti nelle loro potenzialità“.

A proposito di Salernitana, cosa hai pensato della querelle Iervolino-Sabatini e cosa pensi di De Sanctis ds?
Dopo quello che è accaduto nella seconda parte di stagione, penso che questa querelle non sarebbe proprio dovuta esistere. Non ho elementi per giudicare e non so da quale parte penda la ragione, ma posso dire che non è stata una cosa bella visto il miracolo sportivo prodotto dai due e il clamore mediatico che Sabatini aveva rivolto su di sè. De Sanctis è un ds giovane che conosce bene il calcio e la Salernitana può essere un ottimo trampolino di lancio“.

Gli ultimi acquisti in casa granata (Bronn, Vilhena e Candreva) dovrebbero segnare un cambio di passo nel mercato della Salernitana, “influenzato” finora dalla battaglia tra Iervolino e i procuratori sulle commissioni. Cosa ne pensi al riguardo?
Mah, io penso che ci stia che il Presidente segua la propria linea. Un po’ come fa De Laurentiis a Napoli con i diritti d’immagine. Certo è che se hai intenzione di fare una battaglia del genere sai che rischi corri. Soprattutto nell’ingaggiare calciatori affermati dei quali la Salernitana avrebbe bisogno ma che difficilmente rinunciano alle proprie abitudini“.

Quante possibilità ha la Salernitana di salvarsi?
Ora come ora non molte ma non perché ci siano squadre sulla carta più forti ma perché si sta riorganizzando e ancora non è pronta. Ma c’è tempo per fare mercato e vediamo quello che succederà“.

In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte
Per la Roma ti dico Zaniolo e per la Salernitana, casomai dovesse scendere in campo e dato che per lui è una sorta di derby, ti dico Candreva“.

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