Seconda giornata del campionato di massima serie che si è aperta con i seguenti anticipi pomeridiani: Lazio Torino e Udinese Salernitana, entrambi terminati con un risultato ad occhiali. Nel match della Dacia Arena, le due compagini in campo hanno dato vita ad un incontro gradevole, non senza colpi di scena.
Il signor Aureliano di Bologna, arbitro designato per la gara, ha avuto il suo bel da farsi fin dai primi minuti di gioco. In questo editoriale saranno due gli episodi che andremo ad analizzare, entrambi avvenuti nel primo tempo.
Passiamo alla moviola.
[ Episodi Chiave ]
Al 5′ Pereyra (U) arriva sul fondo e crossa al centro con Bronn (S) che impatta sul pallone e lo devia in calcio d’angolo. Aureliano, ben posizionato, indica il dischetto senza esitazioni, mimando un ipotetico tocco di braccio del difendente tunisino. Dopo un iniziale silent check, l’arbitro bolognese viene richiamato al monitor dal Var Nasca per rivedere le immagini. On field review rapida e calcio di rigore giustamente revocato. Le braccia di Bronn, seppur scomposte ed in posizione innaturale, non impattano sul pallone con lo stesso che finisce sul fianco del difendente tunisino. Giusta anche la rimessa da parte dell’arbitro con annessa consegna del pallone al portiere. Come da regolamento, dopo qualsiasi interruzione in area di rigore, il gioco deve essere necessariamente ripreso dal portiere.
[CONSIDERAZIONI PERSONALI]
Guai a condannare la scelta iniziale di Aureliano in quanto, in presa diretta, tutti avevamo avuto la percezione che il pallone fosse stato toccato con il braccio. Pertanto, con questa correzione, è stato dato il giusto valore alla tecnologia, nata per eliminare quelle situazioni oggettivamente errate.
Al 49’ Perez (U) colpisce duramente Mazzocchi (S) interrompendo una potenziale azione pericolosa. Aureliano, perfettamente posizionato, non ha esitazioni ed estrae il rosso diretto per il calciatore locale. Nessun dubbio su questa decisione in quanto Perez si disinteressa completamente del pallone, rendendosi colpevole di un grave fallo di gioco. Va altrettanto precisato che il suddetto calciatore è stato espulso per la gravità del fallo, non per una chiara occasione da goal. Qualora Perez si fosse semplicemente limitato a trattenere l’avversario per la maglietta, il provvedimento corretto sarebbe stata l’ammonizione.
In conclusione, la prestazione della squadra arbitrale è stata veramente da incorniciare: Aureliano, autorevole e determinato, è stato davvero impeccabile sia a livello tecnico che disciplinare; promossi a pieni voti anche i due assistenti Bindoni ed Imperiale ; attento e bravo in sala Var Nasca nel richiamare l’arbitro al 5’ del primo tempo.