SEPE 7: subito impegnato in uscita di piede e dal tiro dalla distanza di Sansone. Monumentale nell’ipnotizzare lo stesso attaccante che si avvia verso il gol grazie all’errato retropassaggio di Dia. Tiene in vita i suoi deviando lateralmente l’insidioso tiro a giro di Sansone.
BRONN 5,5: non si lascia attirare fuori zona dai movimenti di Vignato quando si abbassa, aspettando diligentemente gli inserimenti di Cambiaso. Un po’ in difficoltà nella parte finale del tempo a leggere il gioco senza palla tra le linee e verso la fascia di Sansone. Altro errore di lettura ad inizio ripresa, questa volta in condivisione con Gyomber, in occasione del penalty assegnato al Bologna. 75 VALENCIA 6: si posiziona largo a destra, riceve palla e fa guadagnare campo alla squadra, nessuna giocata determinante ma la sua freschezza crea qualche grattacapo ai padroni di casa.
GYOMBER 5,5: un muro invalicabile, nel primo tempo non sbaglia nulla, determinante anche il tackle che costringe Sansone ad accelerare il tiro che termina largo alla sinistra di Sepe. Ad inizio di ripresa è troppo distante da Bronn, nello spazio s’inserisce Sansone costringendolo al fallo da rigore. Perde una buona dose di sicurezze e la sua prova diventa titubante, come in occasione dell’azione che consente ad Arnautovic di calciare da ottima posizione.
FAZIO 5,5: perfetto per ventitre minuti, poi non è tempestivo nella lettura preventiva su Sansone, che gli scappa via, s’invola verso la porta granata ma calcia alto. Nel finale di tempo ritorna ad essere dominante nel gioco aereo e nelle chiusure. Nella ripresa si lascia sorprendere nuovamente nello spazio da Arnautovic che fugge via ma sbaglia la rifinitura finale.
MAZZOCCHI 6,5: diligente nella marcatura che alterna su Vignato che si abbassa oppure attendendo Cambiaso che parte da dietro. Sempre pronto a spingere appena si materializzano le possibilità di scavallare a destra; guadagna qualche corner e crossa in area un paio di palloni interessanti. Con l’ingresso di Candreva, si sposta a sinistra e dopo un quarto d’ora sprinta ai danni di De Silvestri, si accentra ma non riesce a concludere in porta in maniera efficace. Nella seconda parte della ripresa gioca da braccetto di destra con licenza di sganciarsi.
L.COULIBALY 7,5: crede allo spunto di Bonazzoli, s’inserisce e calcia ma trova lo stinco di un difensore, poi semina avversari e serve un assist per Vilhena che non aggancia il suggerimento per un soffio. Una furia, strappa palloni e si fionda verso la porta bolognese, serve assist invitanti alle punte, ritorna nella sua metà campo e pressa su tutti gli avversari che gli capitano a tiro. Il più pericoloso dei suoi quando parte con la palla al piede, se trova maggiore lucidità nell’ultimo passaggio può diventare uno dei centrocampisti più interessanti del campionato. Ripresa meno intensa, ma la sua presenza continua a farsi sentire.
MAGGIORE 6,5: ancora impegnato in un lavoro asciutto di interdizione e di regia. Sa di non dover strafare e si limita a smistare immediatamente il pallone per consentire alla qualità dei compagni di fare danni negli ultimi trenta metri felsinei. Diligente e concentrato anche nei secondi quarantacinque minuti.
VILHENA 6: impegno consueto nelle due fasi, però appare leggermente imballato quando dopo aver lavorato in interdizione è chiamato ad attaccare lo spazio nella successiva fase offensiva. Però resta centrato nel match e si rende utile. Ripresa ancora sofferta, prova a colpire dai diciotto metri ma la sua conclusione è fuori misura. Commette un fallo di frustrazione che gli costa un giallo. Nel finale prova in un paio di circostanze a trovare il jolly vincente ma due suoi tiri potenti trovano le gambe avversarie.
BRADARIC 5,5: è lui a dettare i ritmi sulla corsia sinistra, palesa qualità, spunto e personalità, costringendo alla difensiva l’interessante Kasius. Non sforna cross indimenticabili ma i compagni lo cercano e lui si fa trovare pronto in sovrapposizione. Ad inizio ripresa perde l’inserimento di De Silvestri che di testa sfiora il gol, poi non è posizionato bene su un altro colpo di testa di Soriano, soffre la fisicità e le ripartenze di De Silvestri, prima di essere sostituito. 54 CANDREVA 6,5: pesca subito Bonazzoli con una verticalizzazione, poi cerca di entrare nel vivo del gioco mettendo il suo carisma e la qualità al servizio dei compagni, però le sue giocate faticano ad essere imprevedibili e incisive. Ma nel finale fa valere la sua esperienza creando i presupposti per il gol del pari con un tiro cross che viene respinto da Skorupski, con la palla depositata in rete dal rapace Dia.
BONAZZOLI 6: sprinta a destra e crea immediatamente un’iniziativa interessante per Coulibaly, poi lascia partire una bordata che viene respinta dai pugni dell’estremo difensore rossoblù. Bravo nell’arretrare tra le linee, per dare respiro alla manovra allargando il gioco a sinistra per Bradaric. Tira un po’ il fiato nell’ultimo terzo della prima frazione. In ombra anche nei quindici minuti che gioca nella ripresa. 63 BOTHEIM 6: effettua un’interessante sponda su palla inattiva ma non trova la deviazione vincente dei compagni. Svetta di testa ma la sua conclusione viene smorzata dalla spalla di un difensore bolognese. Lotta con ardore contro la difesa di casa, contende palloni nel forcing finale e non demerita.
DIA 7: attaccante che ama dettare il passaggio, occuparsi della prima costruzione del gioco tra le linee e scappare in area avversaria per finalizzare, come testimonia l’incornata di testa che trova la parata di Skorupski. I compagni lo cercano, perchè lui è sempre abile a ricevere palla, girarsi rapidamente e consentire alla squadra di distendersi. Lavoro che esegue ottimamente, tranne quando serve incautamente Sansone che si lascia stregare da Sepe ad un passo dal gol. La sua utilità in questo senso non cambia nella seconda parte della gara, riesce sempre a girarsi e far salire la squadra guadagnando anche punizioni e ammonizioni per gli avversari. Ed alla fine diventa decisivo con il gol di opportunismo che regala il pareggio ai suoi. Mezzo voto in meno per l’assist involontario servito a Sansone.
ALL.NICOLA 6,5: la squadra parte con il piglio giusto, attacca gli spazi e manovra con intensità e convinzione, restando anche ordinata in fase difensiva. Purtroppo mancano un po’ di precisione nell’ultimo passaggio e in qualche circostanza emergono alcune giocate inutilmente leziose. Fase difensiva messa in difficoltà soprattutto da errate letture individuali dei suoi uomini nella parte centrale della gara. La squadra è meno ordinata e sicura nella ripresa, ma continua a crederci, con i cambi che restituiscono a tratti la vivacità offensiva della prima mezz’ora di gioco.
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