Quarta giornata del campionato di massima serie che ha messo di fronte Bologna e Salernitana. Nel posticipo del giovedì sera, le due squadre hanno dato vita ad un match avvincente, dal primo all’ultimo minuto di gioco.
A dirigere l’incontro è stato il signor Davide Ghersini di Genova, coadiuvato dagli assistenti Raspollini e Schirru; quarto ufficiale Massa, al Var Di Paolo e Di Martino.
In questo editoriale analizzeremo l’episodio chiave della gara, avvenuto nei minuti iniziali della seconda frazione di gioco. Passiamo alla moviola.
Al 50’ Sansone (B) supera Gyomber (S) in velocità con quest’ultimo che lo colpisce all’interno dell’area di rigore. Ghersini, ben posizionato, indica immediatamente il dischetto ed ammonisce il difendente ospite per d.o.g.s.o genuino, grazie al principio della depenalizzazione.
[Chiarimenti e considerazioni personali]
Sui social sta circolando insistentemente la Foto 1, in nome di una presunta “svista” di arbitro e Var. Come potete vedere dalle immagini, il giusto frame da prendere in considerazione è la foto 2, momento in cui avviene realmente il contatto, con Gyomber che colpisce Sansone all’altezza della coscia destra. Dunque, il contatto falloso è basso non all’altezza del petto ed è chiaramente in area di rigore. Possiamo star qui a discutere sull’entità del contatto – dal campo, ve lo posso assicurare, un contatto simile lo fischi sempre – non della posizione. Dalla sala Var di Lissone, con tutti gli strumenti a disposizione, non avrebbero avuto difficoltà a rettificare la decisione da campo, convertendo il penalty in punizione dal limite con conseguente espulsione di Gyomber. Ovviamente, in merito alla punibilità, il Var è tagliato fuori perché trattasi di valutare soggettivamente l’entità del contatto tra due calciatori.
In conclusione, Ghersini è stato molto preciso ed in partita nella prima frazione di gioco, un po’ meno nella ripresa, soprattutto per qualche fischio di troppo. Va comunque dato atto al direttore di gara genovese di essersi assunto la responsabilità al 50’ per un episodio tutt’altro che semplice da valutare. Buona la gestione disciplinare, con due ammonizioni per parte. Sufficienti le prestazioni dei due assistenti, così come quella dei due varisti, chiamati in causa per valutare la posizione di partenza di Sansone sull’azione che ha portato all’assegnazione del rigore a favore dei locali.