“Contento per la risposta e la prestazione dei ragazzi”, commenta così Salernitana-Verona mister Davide Nicola. Una vittoria nei minuti finali che permette ai suoi granata di mettere alle spalle il duro stop di Sassuolo. A pochi minuti dal termine della sfida, il trainer dell’ippocampo ha commentato la gara in conferenza stampa.
Le parole di Nicola
“Ieri, nella presentazione della gara, avevo parlato- ha spiegato il mister- di utilizzare strategie diverse. Il Verona ha palleggiato perché glielo abbiamo permesso noi, per statistiche era la compagine che faceva meno possesso palla. Il loro gioco è così, prepara poco per poi attaccare la profondità. E’una compagine che è in Serie A da anni ma in difficoltà perchè arriva da sconfitte consecutive. Noi dovevamo dimostrare alla nostra gente di non essere quelli di Sassuolo e lo abbiamo fatto. Il miglior percorso per integrare questa squadra è creare intorno un ambiente neutro. La maggior parte delle giocate sono state prodotte anche sul dialogo continuo delle punte, i gol sono nati così. La partita di Sassuolo era meno affamata e più stanca. Abbiamo migliorato anche l’ultimo passaggio, devo dire che la partita è piaciuta molto perchè è la prima volta che utilizziamo tale strategia. Le polemiche di questi giorni? Mantengo l’equilibrio. Ciò che mi interessa è che i ragazzi hanno capito di non aver fatto una prestazione adeguata a Sassuolo, i ragazzi crescono perchè stanno bene tra di loro. Noi arriveremo a giocare bassi e ripartire bene o anche giocare alti e schiacciare l’avversario, questo è il mio concetto ma non si può fare tutto velocemente. Mi auguro di recuperare sia Bohinen che Fazio, entrambi risorse importanti. Noi non abbiamo un sostituto vero e proprio di Emil, ha un’interpretazione del ruolo straordinaria e che ci sta mancando. Avevo una carica pazzesca, non vedevo l’ora di iniziare la partita”.
Sui singoli
“Sono felice per Pirola- ha detto Nicola-, nonostante sia un 2002 ha la predisposizione mentale per costruire la sua carriera. Anche Sambia mi ha reso felice, è stata la settimana dove i suoi dati sono migliorati. Non mi è piaciuto che Ivan (Radovanovic) si sia fatto provocare alla fine, a mio parere bisogna sempre controllare le emozioni. Il pestone di Candreva a Doig? Non commento le scelte avversarie. Lovato voleva giocare,non credo che l’infortunio sia di entità superiore a quello del ritiro. Mi ha dimostrato che può essere parte di questo gruppo e che troverà continuità appena questi problemi termineranno, non potevo però rischiare un cambio dopo dieci minuti”.