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Da Candreva a D’Ambrosio e Bonazzoli, tra grandi e giovanili: gli ex di Inter-Salernitana

Quattro anni in nerazzurro per l’esterno granata. Passato brillante per il numero 9 nel vivaio interista, dove è transitato anche Pirola. Inzaghi ex mancato

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Inter – Salernitana sarà gara da ex per diversi giocatori. Il più rappresentativo è Antonio Candreva, che con la maglia dei nerazzurri ha disputato quattro stagioni. L’attuale esterno granata arrivò a Milano nel 2016, dopo l’Europeo agli ordini del ct Antonio Conte.

Candreva ebbe tanto spazio nella prima stagione, chiusa al 7° posto dopo l’avvicendamento De BoerPioli in panchina. L’anno successivo il numero 87 fu titolarissimo anche con Spalletti, dando un buon contributo – otto assist nonostante l’assenza di gol – per il ritorno in Champions League della compagine nerazzurra.

Quarto posto bissato nel 2018-19, vissuto però da riserva complice l’arrivo di Politano. L’anno seguente Candreva tornò ad essere ingranaggio rilevante grazie all’arrivo di Conte, che lo reinventò quinto di destra nel 3-5-2.

In questo modo il classe ’87 ritrovò spazio da titolare, togliendosi anche la soddisfazione del primo gol in Champions contro il Borussia Dortmund. Terminata la quarta stagione in nerazzurro con il 2° posto in A e la finale di Europa League persa contro il Siviglia, nel settembre 2020 Candreva fu ceduto alla Sampdoria.

Con i blucerchiati, peraltro, il numero 87 segnò anche un gol da ex contro l’Inter, nel match poi vinto 2-1 dalla compagine di Ranieri. Complessivamente, Candreva ha racimolato 151 partite e 18 gol in nerazzurro, tra Serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League.

Inter, Samp e Salernitana sono anche alcune tappe del percorso di Federico Bonazzoli. L’attaccante entrò nelle giovanili nerazzurre nel 2004 – a 7 anni –, e attraversò tutta la trafila fino alla prima squadra, risultando tra i prospetti più promettenti del vivaio interista.

Il 4 dicembre 2013 Mazzarri concesse alla punta l’esordio tra i grandi a soli 16 anni, in occasione di un Inter-Trapani 3-2 di Coppa Italia. Bonazzoli divenne così il secondo più giovane debuttante nella storia dell’Inter, alle spalle di una leggenda come Javier Zanetti.

Nel maggio 2014 arrivò invece l’esordio in Serie A, con Mancini che schierò l’attaccante nel match perso 2-1 sul campo del Chievo. Essendo non ancora diciassettenne, Bonazzoli divenne il terzo più giovane debuttante nerazzurro in Serie A, alle spalle di Rebosio e Pellegrini.

La punta di Manerbio fu poi definitivamente aggregata alla prima squadra nel 2014-15. Annata in cui, dopo l’esordio in Europa League (Saint-Etienne – Inter 1-1 del 6 novembre 2014), Bonazzoli firmò con la Sampdoria a gennaio, restando però in nerazzurro fino a fine stagione.

Tempo sufficiente a vincere il Torneo di Viareggio con la Primavera, sbloccando la finale contro il Verona, vinta 2-1. La compagine di Vecchi vinse tutte le partite del torneo, cosa mai accaduta prima: Bonazzoli fu assoluto protagonista, chiudendo come miglior marcatore con 5 gol e venendo premiato “golden boy” della competizione.

Il passaggio estivo alla Samp chiuse l’avventura interista del classe ’97, che in tutto collezionò 9 gettoni in prima squadra nell’arco di due stagioni. Domani, peraltro, Bonazzoli affronterà per la prima volta l’Inter indossando la maglia della Salernitana, avendo saltando entrambe le sfide della scorsa stagione.

Il nerazzurro è il colore del passato – e del presente – anche per Lorenzo Pirola, che la società di Iervolino ha prelevato in estate proprio dall’Inter. Il classe ’02 approdò nelle giovanili del Biscione nel 2015, partendo dall’under 14 fino alla Primavera.

Aggregato alla prima squadra di Conte nel 2019-20, Pirola debuttò in Serie A il 16 luglio 2020, subentrando proprio a Candreva nel 4-0 dei nerazzurri sul campo della SPAL. In quel match peraltro fu lo stesso numero 87 ad aprire le marcature.

Pirola ha poi vissuto un biennio agrodolce in prestito a Monza – segnato anche da tanti contrattempi fisici –, prima della grande occasione in massima serie con la Salernitana. Domani il difensore incrocerà la società che ne detiene ancora il cartellino: dopo aver rinnovato fino al 2027 con l’Inter, Pirola è passato in granata in prestito con diritto di riscatto, ma i nerazzurri conservano la possibilità del controriscatto.

A proposito di giovanili, è Danilo D’Ambrosio l’unico ex granata nelle fila dell’Inter. Il difensore napoletano transitò nel vivaio della Salernitana restandovi fino al 2005, anno del fallimento della società allora di proprietà di Aliberti.

Il classe ’88 – che a Salerno arrivò fino alla Primavera senza mai esordire in prima squadra – è stato peraltro seguito dal ds De Sanctis in estate, ma tra l’Inter e il club di Iervolino non si è concretizzata alcuna trattativa.

Stesso destino spettò al passaggio di Simone Inzaghi alla Salernitana, molto vicino a realizzarsi nell’estate del 2016. L’attuale allenatore nerazzurro arrivava all’epoca dalla brillante esperienza in Primavera con la Lazio, e Lotito lo scelse per farsi le ossa a Salerno in Serie B.

La rottura con Bielsa portò però l’allora co-patron granata a cambiare idea, affidando la Salernitana a Sannino e riportando Inzaghi a Roma per guidare la prima squadra. Domani, dunque, il tecnico piacentino riaffronterà per la terza volta l’Ippocampo da ex mancato, dopo i due 5-0 dello scorso anno.

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