La disfatta di Monza sarà per la Salernitana un’occasione in più per riflettere sul proprio percorso, sul presente e sull’imminente futuro. Intanto, la riconferma di Nicola è un caposaldo da cui ricominciare con consapevolezza ed entusiasmo. Lo ha affermato ai microfoni di SOLOSALERNO anche Orazio Accomando – bordocampista Dazn – che ha assistito e raccontato l’incontro che si è disputato in Brianza tra la compagine granata e quella di Raffaele Palladino.
L’intervista
Disfatta Salernitana, contro il Monza tradite le aspettative del mister e degli appassionati, cosa non ha funzionato?
«Ho visto una squadra un po’ scarica sotto l’aspetto psicologico. Credo che tutto l’ambiente si sia trascinato lo stress emotivo, certamente positivo, di questo 2022, dalla salvezza insperata alla buona prima parte di questa stagione. I tifosi devono essere assolutamente soddisfatti, a prescindere dalla gara di Monza».
Il mister granata, durante la conferenza post partita, ha ammesso che gli interpreti schierati in campo, per varie motivazioni, risultavano il miglior starting eleven che avesse a disposizione, probabilmente il modulo andava modificato, data l’emergenza in difesa, per contenere meglio le incursioni brianzole?
«Hanno inciso più gli aspetti psicologici che quelli tecnico-tattici. Non ho visto la fame che caratterizza la Salernitana. La squadra era insolitamente spenta. In proposito al modulo, ritengo sia stato corretto confermare il 3-5-2, la squadra, ormai, gioca così da tanti mesi, andare a stravolgere il modulo durante l’ultima partita, nonostante le assenze, sarebbe stato ancora più scombussolante. Era un po’ stretto in difesa, magari avrebbe potuto abbassare Radovanovic in difesa e schierare Bohinen a centrocampo dal primo minuto, forse l’approccio alla gara sarebbe stato migliore».
Tensione, poca grinta, quali le sensazioni legate alla squadra di Nicola da bordocampo?
«Scarsa grinta, troppo deboli sui contrasti, come dimostrano i primi due gol presi. La sensazione è che la squadra avesse staccato la spina dopo il 2-0».
Qual è stato il plus valore che ha condotto alla vittoria la squadra di Palladino?
«Il Monza ha giocato molto meglio sotto l’aspetto tecnico ma anche caratteriale. La squadra di Palladino ha sbranato la partita e ha meritato ampiamente il successo»
La società dell’Ipocampo ha rinnovato la fiducia in Nicola e nel suo staff, rispetto ai punti ottenuti e agli obiettivi prefissati, il tecnico piemontese risulta essere ancora il profilo giusto o è stato riconfermato perché non ci sarebbero sostituti diversamente validi sul mercato?
«Nicola è l’allenatore giusto. Capisco che l’ambiente ha entusiasmo e si è alzata l’asticella, ma Nicola ha dimostrato di essere top. Ha salvato una squadra spacciata, ha ottenuto 17 punti nella prima parte di stagione che non sono assolutamente pochi. Oltre a questo ha aiutato Mazzocchi ad arrivare in Nazionale, ha contribuito all’ottimo inizio di stagione dei due attaccanti ad esempio. Voto assolutamente positivo»