“La canzone che mi definisce? Giovane Fuoriclasse di Capo Plaza”
Rafael Leao ad Outpump.com
Giovane fuoriclasse
“Giovane fuoriclasse”, non c’è canzone migliore per descriverti se a 23 anni sei una delle stelle della tua nazionale, Rafa Leao lo sa bene. Alcuni lo hanno definito un diamante grezzo, altri un futuro campione ed altri ancora un calciatore altalenante, la verità è che nessuno sbaglia perchè il 17 rossonero è esattamente tutto questo. Fatto di alti e bassi- un po’come la vita- il suo modo di giocare, in bilico come un equilibrista tra lo strappo che taglia fuori due avversari e l’eclissarsi nell’intero arco della sfida, dualismo che si riflette anche nella vita di tutti i gironi nei quali passa da essere Rafa all’essere WAY45, suo alterego musicale.
La strada e Jamaica
Way significa strada mentre quel 45 è tutt’altro che banale nella vita di Rafa. Un numero che lo rimanda alla sua infanzia e lo riporta a Jamaica, il barrio di Setubal dove è cresciuto ed imparato l’arte del dribbling non solo agli avversari ma, soprattutto, alle difficoltà. In una delle sue canzoni (Escholas), Leao canta: “Non ricordo quante ore ho passato cercando un finale felice”, riferendosi a tutti i sacrifici compiuti nel corso di questi anni che lo hanno visto salutare da piccolo la sua famiglia, bene per lui più prezioso. Ed è qui che entra in gioco la musica, strumento capace di accorciare le distanze e riportare Rafa nel suo barrio nonostante i chilometri di distanza.
“Chiedi a mamma”
Se con WAY45, tramite la musica, il sorridente portoghese riesce a far emergere la capacità di descrivere anche la parte più profonda della sua personalità, nella “vita calcistica” non ha bisogno di presentazioni. Nel corso dell’ultimo anno (quello della sua “esplosione”) è stato spesso paragonato ad un treno, mezzo non casuale per il ragazzo di Setubal. Proprio un treno- con la sua velocità- era l’unica possibilità per poter andare agli allenamenti dopo essere stato scovato, tra un dribbling ed un gol, dal papà dell’amico Edgar. Quest’ultimo, prima di poter portare Rafa all’Amora, dovette innanzitutto convincere la signora Leao, (prima vera “agente” del 17 rossonero) il cui assenso fu fondamentale non solo per l’inizio della carriera ma- inconsapevolmente- per la nazionale portoghese.
La nuova musica
Da quel “si”, Rafael non si è più fermato e veloce come un treno ha bruciato tutte le tappe con le maglie di Amora, Foot 21, Sporting Lisbona e Lille fino ad arrivare al Milan scudettato della scorsa stagione del quale è stato il simbolo e l’arma vincente. Da quest’oggi avrà la prima grande opportunità della sua vita, quella di poter affermarsi anche dal punto di vista mondiale scrivendo la nuova musica ed il finale felice sollevando una coppa rivestita d’oro che in Portogallo nessuno ha mai visto.