Potrebbe essere il Mondiale della definitiva consacrazione, quello che sta disputando Aurelièn Tchouameni. Certo, se a soli 20 anni rubi la scena al Monaco ed a 22 il Real Madrid paga ben 80 milioni per il tuo cartellino, sicuramente non sei uno dei tanti. Qatar 2022, in tal senso, non ha fatto nient’altro che confermare quanto il centrocampo francese sia denso di qualità.
Non far rimpiangere i big
C’è un particolare che unisce il Tchouameni madridista con il Tchouameni blues. Con entrambe le maglie, infatti, il classe 2000 è stato chiamato a sostituire i “motori” del gioco. Nei Blancos, in sostituzione di Casemiro, è ormai parte del terzetto in mediana al fianco di due “mostri sacri” come Kroos e Luka Modric, mentre con i transalpini è il sostituto di un certo Kantè. In realtà, come in patria i suoi connazionali non hanno mancato di sottolineare, il mediano del Real è riuscito a non far rimpiangere anche l’altro grande assente che risponde al nome di Pogba. Nell’ottima prestazione offerta contro l’Inghilterra, c’è tutto questo. Gol alla Pogba e recuperi alla Kantè, con il titolo di MVP della sfida sottrattogli dal solo Olivier Giroud.
Bruciare le tappe
Tutto quello che ha raggiunto, Tchouameni lo ha meritato. A 17 anni il Bordeaux gli fa firmare il primo contratto da professionista ed a 18 lo fa esordire tra i “grandi”, la scelta si rivela giusta perchè in una stagione il millennial si impone con i girondini. A gennaio 2020, il primo trasferimento con il Monaco che ne acquista il cartellino. Nel Principato ha come allenatore Nico Kovac che, più di chiunque altro, crede nelle qualità del francese e lo mette al centro del suo progetto. I risultati, anche con i biancorossi, sono immediatamente visibili, miglior giovane della Ligue 1 2020-2021 e convocazione con la Francia per le final four di Nations League che vince proprio in Italia.
Real
Da quest’estate, Tchouameni, è pilastro del Real con il quale ha collezionato 18 presenze e 2 assist, numeri che dimostrano quanto Ancelotti punti molto sul ventiduenne mediano. Deschamps non è stato da meno, schierandolo in campo in tutte le partite sin qui giocate dai transalpini in Qatar. Una sua potenziale assenza questa sera (in dubbio sia lui sia Upamecano), potrebbe complicare i piani del ct che sembra proprio non poter prescindere dalla qualità del madridista.