Dolci ricordi per Nicola, l’anno difficile di Bonazzoli: due ex Toro in casa Salernitana

Salernitana – Torino sarà incrocio con il passato per Davide Nicola e Federico Bonazzoli. Il tecnico nato a Luserna San Giovanni – un’ora d’auto dal capoluogo piemontese – ritroverà i granata del nord, club con cui conserva piacevolissimi trascorsi prima da calciatore e poi da allenatore.

Con gli scarpini ai piedi, Nicola fu tra i protagonisti della promozione in Serie A del Toro di Cairo, ottenuta nella stagione 2005-06. Annata partita tra mille difficoltà, con la mancata iscrizione in massima serie e il fallimento.

Nonostante ciò, l’adesione al Lodo Petrucci permise alla neonata società dell’editore milanese di mantenere la continuità sportiva, iscrivendosi al campionato di B. Torneo che vide invece l’esclusione della Salernitana.

Il Torino di De Biasi chiuse al terzo posto la regular season, agguantando i playoff. Battuto il Cesena in semifinale, i granata persero l’andata della finale sul campo del Mantova (4-2), ribaltando la contesa nel match di ritorno, vinto 3-1 ai supplementari.

Nicola firmò proprio la terza rete granata, siglando al 95’ il gol del momentaneo 3-0. Rete che valse al Toro la promozione, rendendo vano il rigore successivamente trasformato da Poggi per la formazione biancorossa.

Nell’annata che segnò l’immediato ritorno in A del Toro (trascinato dai 12 gol di un giovane Alessandro Rosina), Nicola fu un pilastro della retroguardia granata, chiudendo la stagione con 39 presenze e 2 gol. Poi il passaggio allo Spezia, prima di chiudere la carriera da calciatore con Ravenna e Lumezzane.

Quindici anni dopo, il classe ’73 fu richiamato da Cairo, questa volta in panchina dopo l’esonero di Giampaolo. Subentrato il 19 gennaio 2021, Nicola ereditò una squadra ferma a 13 punti in 18 giornate. Ottenendone 24 nelle restanti 20 partite, il tecnico condusse i granata alla salvezza, conquistata matematicamente con un turno d’anticipo dopo lo 0-0 dell’Olimpico contro la Lazio.

Nonostante un’altra salvezza da subentrato (dopo quelle con Crotone e Genoa e prima di quella con la Salernitana), Nicola non fu riconfermato da Cairo, che scelse Juric per la ripartenza. Prima di essere ingaggiato da Iervolino nel febbraio 2022, il tecnico piemontese chiuse dunque l’avventura al Torino con 5 vittorie, 9 pari e 6 sconfitte.

In quel periodo Nicola allenò anche Bonazzoli, poi ritrovato – insieme a Verdi – l’anno scorso a Salerno. Il mancino scuola Inter firmò con il Torino ad ottobre 2020, arrivando in prestito dalla Sampdoria. La punta classe ‘97 riabbracciò così Giampaolo (suo allenatore già in blucerchiato), trovando notevole spazio fino a gennaio.

Mese nel quale l’esonero dell’ex tecnico milanista e l’arrivo di Sanabria relegarono Bonazzoli ad un ruolo più marginale. Alla fine, l’attaccante di Manerbio chiuse l’esperienza torinese con 3 gol in 22 presenze tra campionato e Coppa Italia, prima di fare temporaneamente ritorno a Genova.

Poi il trasferimento alla Salernitana, con cui il numero 9 ha inciso – in maniera ben più pesante rispetto al Toro – nella cavalcata verso la salvezza. Dopo il ritorno al gol con il Milan, domani Bonazzoli potrebbe tornare titolare, per cercare il primo gol in carriera contro un Torino al quale non ha mai segnato.

Insegue una prima volta personale anche Nicola, mai vittorioso da allenatore contro il Toro: solo 3 pareggi e ben 6 sconfitte in 9 precedenti. Poco meglio è andata al tecnico negli scontri diretti con Juric: il bilancio è di un successo per Nicola, 2 pari e 4 vittorie dell’allenatore croato. L’ultima di queste è proprio Salernitana – Torino 0-1 dello scorso 2 aprile, decisa dal rigore (sbagliato e poi ripetuto con successo) da Belotti.