È Antonio Candreva lo stacanovista della Salernitana nel girone d’andata. L’esterno classe ’87 ha infatti totalizzato 1438 minuti nell’arco di 18 presenze, saltando soltanto la gara interna contro il Milan per squalifica. Dati che fanno dell’ex Samp il calciatore più impiegato da Nicola in questo campionato.
L’esterno ha fatto poco meglio di Coulibaly, che ha giocato 1436 minuti. Impiego ancor più intenso per il maliano, che ha saltato due partite (contro Udinese e Torino), totalizzando 17 gettoni. Gare che, peraltro, Lassana ha disputato tutte da titolare, risultando il calciatore granata più presente nell’undici iniziale.
Completa il podio dei più impiegati Sepe, con 15 gettoni tra i pali per un totale di 1350 minuti. Alle spalle del portiere (sempre titolare fino a prima della lunga sosta mondiale) c’è Dia, in campo per 1291 minuti.
Il capocannoniere granata – 7 i gol all’attivo – ha giocato tutte e 18 le partite in cui è stato disponibile, saltando soltanto la prima di campionato contro la Roma, disputatasi prima del suo arrivo a Salerno. L’ex Villarreal è anche il calciatore più sostituito, avendo lasciato il campo a gara in corso ben 10 volte.
Tra i più impiegati anche Vilhena, che grazie alla sua duttilità – e alle continue assenze in mediana – ha totalizzato 1285 minuti. Dietro di lui Mazzocchi, titolare in tutte e 15 le partite giocate prima dell’infortunio patito in Nazionale a novembre. 1205 i minuti in campo per l’esterno, nonostante il forfait nei match successivi alla sosta.
Oltre mille minuti a testa, poi, per i tre difensori centrali più impiegati: 1065 per Bronn e 1062 per Fazio (entrambi condizionati da qualche problema fisico), mentre Daniliuc (tesserato dopo 4 giornate di campionato) arriva a quota 1031.
Sotto i tre zeri si assestano Piatek e Bonazzoli. Il polacco – arrivato a Salerno solo prima della quinta giornata – ha totalizzato 993 minuti, giocando 15 partite di cui 11 da titolare. Impiego decisamente minore per il numero 9, presente sin da inizio campionato: l’attaccante di Manerbio ha giocato 873 minuti nell’arco di 18 partite, 10 delle quali dall’inizio.
Scendendo si trovano poi Bradaric (844’) e Gyomber (806’), entrambi frenati da qualche problema fisico che ne ha ridotto l’impiego a 14 presenze a testa. Segue Radovanovic (669’), poi Maggiore, che ha giocato solo 655 minuti. Appena 10 apparizioni per l’ex Spezia, pesantemente penalizzato da due infortuni.
589 i minuti giocati da Pirola, prezioso tappabuchi con 6 gare da titolare e 3 subentri. Dietro di lui Ochoa, titolare nelle ultime 4 partite per un totale di 360 minuti. Solo 326’ invece per Botheim, calciatore tra i meno impiegati rispetto alle previsioni estive.
Titolare in sole 3 occasioni (prime due giornate di campionato e trasferta di Monza), il norvegese è entrato dalla panchina ben 12 volte, risultando il giocatore più subentrato nella rosa granata. Alle sue spalle Lovato, protagonista di una prima parte di campionato a dir poco complicata. I problemi fisici hanno impedito all’ex atalantino di trovare continuità, limitandolo a sole 5 apparizioni per un totale di 324 minuti giocati.
Tra i meno impiegati anche Kastanos, fermo a 282 minuti ottenuti con sole 2 presenze da titolare (contro Roma e Inter) e ben 8 subentri. Discorso diametralmente opposto per Nicolussi Caviglia, capace di imporsi sin dal suo arrivo in granata: il classe ’00 di proprietà della Juve è rimasto sempre in campo contro Torino, Atalanta e Napoli, totalizzando 270 minuti.
Uno in meno ne ha giocato Bohinen: il centrocampista norvegese, protagonista della storica cavalcata dello scorso anno, è stato a lungo fermo per l’infortunio in Coppa Italia contro il Parma, e sta faticando a ritrovare il miglior livello. Per lui solo 8 presenze e 269 minuti.
Chiudono la lista Valencia e Sambia, i due calciatori meno impiegati in campionato. Per il cileno solo 165’ disputati in 10 presenze – tutte da subentrato –, mentre il francese ha totalizzato 142 minuti, giocando titolare contro il Milan e subentrando 7 volte.
Tra i calciatori ancora in rosa non hanno mai visto il campo Capezzi, Iervolino, Fiorillo, De Matteis e Sorrentino, oltre al fuori lista Sy. Minuti a referto – validi soprattutto per le statistiche – anche per Ribéry e Kristoffersen, impiegati rispettivamente per 36’ e 17’ alla prima di campionato contro la Roma.
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