Soffre, sbuffa, ma vince. La Power Basket si conferma capolista del suo girone e conferma l’imbattibilità interna al termine di quaranta minuti sulle montagne russe contro una indomita Fugigreno Mondragone. La squadra cara al presidente Renis, ancora priva del suo centro titolare, Bat’ka, e con Melillo recuperato in extremis, riesce a spuntarla quasi a fil di sirena grazie a due liberi di capitan Chaves.
Al Palasilvestri finisce 79-77 e chi c’era non si è certo annoiato. Anzi. Mondragone è aggressiva e determinata ed apre subito il fuoco dalla distanza. Tre triple in un amen e subito un tentativo di allungo (4-13), cui la Power risponde con grande carattere, sfruttando l’energia di Zampa, la personalità di Chaves e l’impatto dalla panchina di Melillo e di Zanini, che deve ancora una volta convivere con problemi di falli. Ferretti si batte come un leone sotto le plance e con difesa e canestri in transizione la capolista ribalta l’inerzia (22-20) alla prima sirena.
La seconda frazione si apre con una striscia positiva in attacco dei salernitani che, però, subiscono il ritorno degli ospiti, che scavano un piccolo solco all’intervallo lungo (35- 40). La terza frazione non comincia col piede giusto per la Power che non trova il canestro da fuori e subisce un altro break. Mondragone sale fino al +14, quando la capolista comincia a reagire. Chaves suona la carica e la frazione si conclude con la Power che resta in scia (54- 61), in attesa del quarto decisivo. Sebbene gravato di quattro falli, Zanini fa la voce grossa nel pitturato, Chaves torna a colpire sistematicamente in penetrazione e la difesa diventa più arcigna. Zanini e Melillo (entrambi usciranno per limite di falli raggiunto nel finale) colpiscono dall’arco dei tre punti ed in un batter d’occhio la Power è avanti di cinque lunghezze (77-72).
Sembrerebbe finita, ma gli ospiti non mollano. Si arriva a pochi secondi dalla fine in perfetta parità e con lo spettro dei supplementari che si fa sempre più concreto. Chaves si alza dall’arco dei tre punti e subisce fallo. Dalla lunetta il capitano segna due dei tre liberi concessi dagli arbitri, lasciando poco tempo agli ospiti per il tiro della disperazione che finisce fuori. La Power Basket può così gioire per una vittoria fortemente voluta, conseguita grazie ad una grande forza di volontà con cui è andata oltre le difficoltà. Il grande cuore della capolista, ma anche la testa hanno fatto la differenza nella volata finale. Una partita a tratti caratterizzata da qualche errore di troppo, ma intensa e dura dal punto di vista agonistico ha tenuto col fiato sospeso tutti gli spettatori presenti nell’impianto di Matierno.
“Sono contento per i ragazzi – così coach Menduto al termine – che lavorano duro, in silenzio, senza lamentarsi mai. Anche a noi capita di avere problemi fisici, ma ci concentriamo sul lavoro che c’è da fare e cerchiamo di dare tutto in allenamento come in partita. E’ stata una partita tosta, difficile. Siamo stati bravi a restare con la testa sempre dentro il campo, senza farci condizionare dal passivo che si era fatto anche importante ad un certo punto. Abbiamo stretto le maglie in difesa e siamo riusciti a risalire la corrente, avendo poi la meglio quasi sulla sirena. Era importante tornare subito a vincere dopo la sconfitta di Benevento, ci siamo riusciti ed ora testa alla gara di domenica prossima a Lamezia”. In Calabria si giocherà domenica 29 gennaio p.v. alle ore 18.
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