Il procuratore di Simone Verdi, Donato Orgnoni, colpevolizza il ds Morgan De Sanctis per il mancato trasferimento del suo assistito alla Salernitana. In un’intervista concessa alle colonne del Corriere dello Sport, Orgnoni ha spiegato che nonostante i conti non presentassero problemi, l’operazione non è andata in porto a causa di precise responsabilità.
Secondo Orgnoni, la mancanza di volontà da parte del direttore sportivo ha impedito il ritorno di Verdi in Campania. L’agente ha dichiarato che l’ex numero 10 granata aveva espresso, chiaramente, il desiderio di tornare alla Salernitana, sottolineando:“Verdi aveva detto sí al buio, era già tutto pronto, c’era stata la firma del contratto, ed i problemi tecnici segnalati da De Sanctis non sono stati sufficienti a spiegare la mancata chiusura dell’operazione”.
Orgnoni, inoltre, ha evidenziato che la mancanza di volontà da parte di De Sanctis è stata confermata dal fatto che il presidente Iervolino aveva dato “l’ok” affinché l’operazione andasse in porto, attivandosi sin dal mattino con il Torino, c’era l’accordo con Cairo. Nonostante ciò, l’operazione non è andata a buon fine.
Le dichiarazioni dell’agente di Verdi rappresentano un colpo durissimo per De Sanctis, che si trova ad affrontare pesanti accuse riguardo alla gestione del calciomercato. La vicenda non è ancora conclusa Seguiranno aggiornamenti.