Il posticipo di ieri sera tra Salernitana e Juventus, ha chiuso la ventunesima giornata del campionato di massima serie. In quello che è stato definito – ironicamente? – da Allegri un vero e proprio scontro salvezza ha avuto la meglio la Juventus con uno 0-3 schiacciante.
Gara affidata al signor Antonio Rapuano di Rimini coadiuvato dagli assistenti Margani e Cipressa; quarto ufficiale Massimi, al Var Doveri e Paterna. In questo articolo, analizzeremo l’unico episodio degno di nota in una partita che ha avuto poche criticità dal punto di vista moviolistico.
Passiamo alla moviola
Al 24′ Di Maria (J) lancia in profondità Miretti (J) che viene scalciato da Nicolussi Caviglia (S) in piena area di rigore: Rapuano, in perfetto controllo dell’azione, non ha esitazioni ed indica immediatamente il dischetto. Decisione ineccepibile, in quanto il centrocampista granata colpisce negligentemente la gamba destra del calciatore bianconero.
Al netto dell’episodio sopra citato, valutato correttamente, non è da ritenersi immune da critiche la prestazione dell’arbitro riminese: tanti, forse troppi, atteggiamenti spocchiosi e tendenti ad un protagonismo che poco c’entrava con l’andamento della gara.
Da ritenersi sufficiente la prestazione dei due assistenti; mai chiamati in causa, invece, gli addetti in sala Var.