Caro Nicola, con queste poche righe desidero esprimere la mia gratitudine per il tempo che abbiamo trascorso insieme in questa avventura editoriale. Abbiamo affrontato ogni sfida con dedizione e passione, e questo è stato possibile grazie alla tua eccezionale leadership.
Come diceva Cicerone, “L’amicizia duplica le gioie e divide le angosce”. Questa citazione racchiude perfettamente il significato della nostra relazione professionale. Abbiamo condiviso non solo il lavoro, ma anche momenti di gioia e di difficoltà, e questo ci ha resi più forti e uniti.
La tua frase “Nella vita ogni cosa inizia e finisce” è vera, ma – è spiegazione doverosa per i nostri lettori e tuoi personali estimatori – la nostra amicizia e la riconoscenza di tutta la redazione va ben oltre una testata giornalistica. Come diceva Albert Camus, “L’amicizia è un fiore che non cresce nel giardino dell’egoismo”. È tesoro prezioso che portiamo nel cuore, e sono certo sarà così anche per te.
In questo momento di separazione, vorrei ringraziarti per aver dato la possibilità a tutti noi di crescere professionalmente e personalmente, e per averci insegnato che l’amicizia è un valore inestimabile nella vita. Ad maiora, Direttore!
Siamo pronti ad affrontare nuove sfide, ma il nostro legame resterà per sempre.
Quanto a me, assumo ad interim l’onere di condurre questa nave. Lo devo alla passione grande per la Salernitana, ed all’amore per il nostro rimpianto Amatino, che volle fortemente questa avventura.
Mi ricorderò delle linee guida che insieme abbiamo tracciato: nessuna ossessione per arrivare prima ma cura per descrivere bene, voce sempre libera e mai condizionata nel raccontare il nostro amore, il senso di appartenenza a questa Città ed alla squadra di calcio che la rappresenta.
Da absolute beginner quale sono, avrò bisogno di alleanze e comprensione. Dai miei amici di redazione, in primis dall’esperto Ernesto Curcione che ho precettato quale vice direttore. E da chi ci legge quotidianamente, ed ha riconosciuto nel nostro impegno un unicum ideologico nella galassia mediatica che intorno alla Salernitana ruota.
Con profondo affetto,
Giovanni Perna