Vento d’Europa ed aria nuova

Tempo di lettura: 2 minuti

Vento d’Europa ed aria nuova, tra rabbia e gioie provenienti dalle coppe internazionali, mentre su due panchine tira una nuova aria.

Davide Nicola infatti con la valigia, applaudendo il suo passato impresso nella storia granata, perché la salvezza non sarà mai dimenticata.

Si riparte da Paulo Sousa sulla panchina granata, un uomo con un compito preciso, ossia ridare entusiasmo ad una squadra totalmente smarrita.

Salernitana costretta a fare i conti con due stop importanti, alla vigilia della gara con la Lazio reduce dalla gioia di misura in Europa.

Rabbia e rimpianti proveniente da Torino, perché la Juve pareggia contro il Nantes e recrimina un rigore sacrosanto.

La prossima sfida contro altri bianconeri, ossia lo Spezia che saluta Gotti e consegna la squadra a Lorieri.

Tornando indietro però, la giornata riparte dal “Mapei”, con i neroverdi che attendono un Napoli a dir poco perfetto.

Doria in casa all’ultima spiaggia, pronta ad affrontare un Bologna in grande forma.

Monza e Milan sono una fusione di storia in dirigenza, perché il passato di Berlusconi e Galliani sorride sulle ali di un felice ritrovo.

Rossoneri felici dopo la gioia in Champions, consapevole di dover ritrovare la vittoria anche in campionato.

Nerazzurri a “San Siro” in attesa dei bianconeri friulani, perché una vittoria darebbe una maggiore sicurezza sulle inseguitrici.

Il “lunch match” al Gewiss per Atalanta e Lecce, mentre spicca un derby toscano tra Fiorentina ed Empoli.

Fa male il colpo inflitto in terra austriaca, così come fa male ancor di più l’ennesimo stop per Paulo Dybala.

L’Hellas Verona si presenta all’Olimpico con la bava alla bocca, in nome di una lotta salvezza che spaventa tutte le altre squadre.

Chiude il cerchio il Toro di Juric, tra le mura amiche in attesa dei grigiorossi di Cremona.