Sarri ritrova i tre punti ed il suo bomber Ciro Immobile. Una vittoria che alimenta le ambizioni Champions della Lazio che non ha fatto molta fatica a battere la Salernitana, grazie ad una prestazione concreta, specialmente nella ripresa. Soddisfatto il tecnico toscano che si gode il momento dopo un periodo complicato dal punto di vista dei risultati: «Il peggior giorno per affrontare la Salernitana. E’ arrivato un allenatore di livello internazionale, in uno stadio estremamente ostico a cospetto di una Salernitana motivata e determinata. Non avessimo messo in campo le stesse armi avremmo sofferto tanto, qui c’è un terreno di gioco di altissimo livello e questo ci ha permesso di esprimerci con qualità. Ho visto applicazione, attenzione e intensità».
Nonostante le assenze di Romagnoli e Zaccagni ed il forfait di Milinkovic, la squadra è sempre riuscita a fare la partita: «Vecino ha giocato 90 minuti giovedì e oggi l’ho visto su buoni livelli, stesso discorso per Cataldi. Luis Alberto ha permesso di palleggiare con qualità. Tutto è migliorabile, ci mancherebbe, ma sono contento. Vorrei ricordare che mancava pure Romagnoli che è uno che imposta bene, per fortuna pure Patric ha caratteristiche simili”».
Con un Immobile tornato a fare gol a ripetizione, però, tutto sembra più agevole: «In alcune circostanze ho visto una buona Lazio anche senza di lui. Certo, meglio averlo che non averlo».
Infine un pensiero per la Salernitana: «Sono dispiaciuto per aver sbagliato il rigore, volevo restituire i tre gol della partita dell’Olimpico in cui facemmo un grande primo tempo e subimmo qualcosa solo per una mezz’ora. Un allenatore non può essere giudicato nemmeno dopo 2-3 mesi, figuriamoci se sono stati svolti appena tre allenamenti.»