Nella sfida valevole per la ventitreesima giornata del campionato di massima serie, si sono affrontate Salernitana e Lazio: un match che è rimasto in perfetto equilibrio solo nella prima frazione di gioco. Nella seconda, invece, sono venute fuori le individualità degli ospiti che non hanno faticato a portare l’intera posta in palio a casa.
A dirigere l’incontro è stato il signor Rosario Abisso di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Baccini e Rocca; quarto ufficiale Marinelli, al Var Fabbri e Muto. Osservatore, Luca Palanca di Roma 1, avvistato all’esterno dell’Arechi nel pre gara.
Passiamo alla moviola
Al 68′ Pirola e Sepe (S) non si capiscono, Immobile (L) ne approfitta e viene travolto all’interno dell’area di rigore da un’uscita avventata del portiere granata. Abisso, non vicinissimo all’azione, lascia correre tra le proteste dei calciatori ospiti. Da Lissone dicono di attendere e, dopo un rapido silent check, invitano l’arbitro al monitor. Al termine della on field review, Abisso corregge la sua – non – decisione iniziale ed assegna il penalty a favore della Lazio. Intervento sconsiderato di Sepe, rigore sacrosanto!
Al 87′ Bronn (S) trattiene – ingenuamente – per la maglietta Cancellieri (L) all’interno dell’area di rigore: Abisso, questa volta ben posizionato, indica immediatamente il dischetto ed assegna il penalty a favore della Lazio. Bronn non ci sta e protesta reiteratamente con il direttore di gara che dapprima lo ammonisce, per poi comminargli un rosso diretto. Trattenuta non evidentissima, ma ritenuta tale da Abisso a far perdere l’equilibrio all’avversario. Decisione da campo, trattandosi di valutazione dell’entità di un contatto. Nel caso in cui l’arbitro avesse fatto proseguire il gioco, il Var non sarebbe mai intervenuto.
In conclusione, la prestazione del direttore di gara palermitano è da rivedere: pesa, inevitabilmente, l’aver dovuto ricorrere al Var in occasione del primo rigore assegnato alla Lazio. Rigore che, fin dall’inizio, è sembrato alquanto evidente.
Buona la prestazione dei due assistenti, altrettanto quella dei due addetti al Var.