In vista di Salernitana-Monza di domani, ci presenta l’ambiente brianzolo il giornalista Federico Ferrario della testata Monzanews.it
Che Monza vedremo all’Arechi?
“Sarà un Monza, come al solito, combattivo, coraggioso e molto votato all’attacco. Il Monza di Palladino ci ha abituati ad affrontare tutte le partite nella stessa maniera, che si giochi contro il Napoli capolista o la Cremonese fanalino di coda. E’ un Monza che difficilmente annoia gli spettatori”.
Quanto saranno determinanti le assenze in seno ai brianzoli?
“Domenica il Monza non potrà contare su Rovella, Birindelli e Marlon, tutti giocatori (chi più chi meno) molto utilizzati dal Mister; detto questo il Monza ha la fortuna di avere una rosa molto lunga. Una buona notizia è sicuramente il recupero di Carlos Augusto, ancora in ballottaggio, tuttavia, per la titolarità“.
Quanto c’è di Palladino in questo Monza?
“Tantissimo, come dicevo prima ha portato una ventata di novità e risultati, che fino alle prime giornate non stavano arrivando. Ha sorpreso tutti qui Monza e non solo, con le sue idee e il suo modo di fare, quasi da allenatore ormai navigato“.
Salvezza già in ghiaccio o ancora da conquistare per il Monza?
“Voglio essere realista e guardare in faccia la classifica, che dice +12 dalla terzultima: una distanza sufficiente per poter stare più che tranquilli. Lo scorso anno proprio la Salernitana si salvò con 31 pt, il Monza a poco più di metà stagione è già a 29“.
Si coltiva la “speranziella” di qualificazione Conference in casa Monza?
“Anche se Mister Palladino cerca sempre di non parlarne credo che sia diventato un obiettivo reale della società, è molto dura e ci sono squadre ben più attrezzate e abituate del Monza, ma perché non sognare?“
Com’è vista la Salernitana a Monza?
“Ciò che la Salernitana ha compiuto lo scorso anno rimarrà nella storia, dopo le prime sei giornate qui a Monza avremmo fatto la firma per fare un campionato come il vostro lo scorso anno, poi le cose sono andate ancora meglio del previsto. Più in generale ammiriamo la vostra tifoseria e spirito d’appartenenza, che forse ancora manca qui a Monza. Infine parlando di campo non può che esser vista bene la Salernitana visti gli ultimi precedenti molto favorevoli sia in A che in B“.
Ritieni che Paulo Sousa sia un profilo adatto?
“Sono rimasto sorpreso da questa scelta, mi sarei aspettato un nome più alla Semplici o D’Aversa. Paulo Sousa è un allenatore che comunque conosce molto bene il nostro campionato, non sono così convinto che possa essere l’identikit per una squadra che si deve salvare, staremo a vedere“.
In conclusione, un calciatore potenzialmente decisivo per parte.
“Per la Salernitana dico Candreva, tra l’altro ex obiettivo del Monza e a mio avviso sempre una garanzia. Per il Monza scelgo il Capitano Matteo Pessina, in un eccellente stato di forma mentale oltre che fisica“.
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