Il sorriso dall’Europa per tutte le italiane, tra Champions League, Europa League e Conference League.
Ottime notizie per il nostro calcio, come una boccata d’ossigeno in un periodo complicato.
La squadra di Spalletti bella da vedere e concreta anche in Europa, dopo aver spazzato l’Eintracht nella gara d’andata.
In trasferta a Empoli prima di rituffarsi nella sfida di ritorno, perché adagiarsi non è assolutamente consentito.
Lukaku e le sue prove da “Re nerazzurro”, perché il suo gol regala una gioia contro il Porto in Champions League.
Inter però chiamata ad una nuova battaglia, al “Dall’Ara” contro una squadra in grandissima forma, ossia il Bologna di una vecchia conoscenza interista.
In Salento per Lecce – Sassuolo, a Udine per un incrocio bianconero tra padroni di casa e Spezia, con un nuovo allenatore sulla panchina ligure.
Sfida cruciale per i granata a Salerno, tutt’altro che semplice, in attesa di un Monza che veste i panni di una squadra davvero ostica.
Paulo Sousa chiede il sostegno ai propri tifosi, perché in questi momenti bisogna remare tutti nella stessa direzione.
Spicca una sfida interessante a “San Siro”, sulla sponda rossonera di Milano, con un incrocio tutto da seguire.
Il Milan affronta infatti l’Atalanta di Gasperini, chiamata a reagire dopo lo stop casalingo contro il Lecce.
Dentro o fuori, il cartello affisso all’ingresso delle squadre in campo, poiché Hellas Verona e Sampdoria sono praticamente all’ultima spiaggia.
Al “Bentegodi” arriva la Fiorentina di Italiano, fresca di passaggio del turno in Conference League.
All’Olimpico però, sponda laziale, una vecchia gloria della Lazio sente il richiamo di un’impresa, perché Stankovic non vuole saperne di mollare.
Martedì 28 con due sfide altrettanto cruciali, con una Roma allo stadio “Zini” di Cremona, e un “Derby della Mole” in casa bianconera.
Roma fresca di passaggio del turno dopo aver battuto il Salisburgo, mentre la Juventus ritrova il sorriso grazie alla magia.
Di Maria è sicuramente l’uomo chiave di questa Juventus, senza però sottovalutare il discorso derby, perché certe sfide azzerano ogni tipo di calcolo nella mente.