Prove di fuga in vetta al campionato, con un Napoli che allunga la distanza volando a diciotto punti.
Senza nessun timore, con carattere ed estrema decisione, ad Empoli con un sonoro 0 a 2 che profuma di scudetto anticipato.
Una questione di mente, per essere più precisi di testa, come quella che consente a Thorstvedt di regalare i tre punti al Sassuolo, tra le mura dello stadio “Via del Mare”.
Magia pura e stato di grazia per il Bologna di Thiago Motta, perché Orsolini cavalca l’onda e mette il punto esclamativo contro l’Inter.
In cerca di reazioni la Salernitana di Paulo Sousa, trovate in modo istantaneo durante la sfida casalinga contro il Monza.
La perla di Lassana Coulibaly scomoda il tiro a giro di Alessandro Del Piero, Kastanos sfodera un bolide, mentre Candreva cala il tris.
Un botta e risposta pirotecnico in casa friulana, nella sfida tutta bianconera con lo Spezia di Semplici.
La rimonta della squadra di Sottil non basta, perché Nzola indossa i panni del classico bomber di provincia.
Boato a “San Siro” per una vittoria ed un ritorno, perché oltre al 2 a 0, è proprio Ibrahimovic a rubare a scena a tutti.
Dopo mesi di assenza di nuovo a disposizione, in una serata che fa cantare al Milan a squarciagola.
Atalanta alla seconda sconfitta consecutiva, in un momento di appannamento che costringe a rivedere qualcosa a livello tattico.
Tris preciso della viola che manda al tappeto l’Hellas Verona, grazie alle firme di Barak, Cabral e ad un super gol da centrocampo di Biraghi.
La magia però torna e bacia il pallone, grazie ad una carezza di Luis Alberto capace di stendere la Sampdoria di Stankovic.
Digiuno interrotto in casa grigiorossa, dopo ben ventisette anni, e dopo ben 24 giornate nel campionato in corso.
Autentica bestia nera dei giallorossi di Mourinho, perché dopo la risposta di Spinazzola al gol di Tsadjout, ci pensa Ciofani a firmare la vittoria finale.
Si gioca con i numeri anche a Torino, a partire dai gol sul tabellino dei marcatori, per poi passare al ritorno del numero 10 bianconero Paul Pogba.
Un match infuocato con ben sei gol, tra botta e risposta che illudono i granata.
Torino in vantaggio per ben due volte con Karamoah e Sanabria, raggiunti da Cuadrado e da Danilo.
Poi il cuore che chiude i giochi, perché Bremer e Rabiot tingono di bianconero il “Derby della Mole”.
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