L’arrivo di Paulo Sousa, oltre ai 4 punti in 3 partite, ha portato in dote anche una solidità difensiva praticamente mai ottenuta dal ritorno in massima serie. Nelle ultime settimane, il tecnico nativo di Vizela sembra aver dato maggiore consapevolezza dei propri mezzi all’intero pacchetto arretrato. Non con un nuovo sistema di gioco, vista la riproposizione della linea a 3, quanto più nell’atteggiamento. Con la squadra più corta e con una conseguente maggior copertura degli spazi, Gyomber e soci hanno mantenuto, per la prima volta, la porta inviolata in due match consecutivi.
Da segnalare, oltre al fondamentale recupero del centrale slovacco, anche la crescita tecnico-tattica di Lorenzo Pirola. Il 21enne difensore scuola Inter è stato, senza dubbio, uno dei migliori in campo nel match del “Ferraris”. Una gara giocata con la giusta aggressività e una grande tenacia, condita da almeno tre chiusure risultate determinanti ai fini del risultato. Il numero 98 granata, col passare delle giornate, sta conquistandosi i galloni di titolare anche a discapito di colleghi sicuramente più esperti. La sua fisicità, unita alla capacità di giocare d’anticipo, i motivi principali della fiducia riposta in lui da Paulo Sousa. Da migliorare, nel contempo, la tecnica di base, apparsa, fin qui, leggermente carente in fase di costruzione. Nel complesso, però, le caratteristiche dell’Under 21 azzurro ne fanno senz’altro un difensore dal sicuro affidamento e dai margini di crescita esponenziali.
Allo stesso tempo, sarà interessante vedere, con i recuperi di Fazio e Troost-Ekong, chi tra gli 8 centrali attualmente presenti in rosa partirà in vantaggio nelle gerarchie di Sousa. Titolarità che, al momento, sembra appartenere a Gyomber, Daniliuc e lo stesso Pirola. Ma non sono da escludere, ovviamente, eventuali avvicendamenti anche in base all’avversario di turno. Sintomo evidente di una rosa dai valori piuttosto importanti, soprattutto per le cosiddette pretendenti alla salvezza.