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L’allungo su nuove cadute, perché la squadra di Spalletti risponde con i fatti dopo l’ultimo stop con la Lazio.

Con decisione e coesione massima, un Napoli cinico e magico come il gol del suo georgiano che continua ad incantare, concludendo la sfida grazie al 2 a 0 firmato Rahmani.

Atalanta che quindi rimane distante dalla zona Champions, consapevole della concorrenza per i tre posti rimanenti.

Allo stadio “Picco” un’altra caduta, perché la squadra di Inzaghi viene travolta dalla formazione spezzina.

Berardi e Laurentie festeggiano dopo il gol allOlimpico Tiscalisport.it
(Berardi e Laurentie festeggiano dopo il gol allOlimpico (Tiscalisport.it)

Maldini al secondo gol in campionato, ancora contro una milanese, mentre il finale è condito da un botta e risposta dagli undici metri.

L’errore di Lautaro induce a cambiare rigorista, Lukaku infatti non fallisce, ma poi è Nzola a regalare i tre punti alla squadra di casa.

Di misura al “Castellani”, un risultato minimo ma efficace, perché la firma di Becao è la condanna finale per la squadra di Zanetti.

Reti bianche nel feudo rossoblù di Bologna, dove la Lazio non riesce a superare la barriera di Thiago Motta.

Zampata importante color granata in terra salentina, con personalità e decisione firmando una vittoria fondamentale per l’Europa.

Singo e poi Sanabria per la squadra di Juric, con un Lecce costretto a subire senza poter far molto.

Ostico il match dello “Zini” già alla vigilia, concluso con una grande risposta viola che condanna la Cremonese.

Mandragora e Cabral in rete per sognare i posti europei, con uno sguardo al ritorno della Conference League.

Botta e risposta sul terreno veronese, un pareggio che penalizza l’Hellas e premia gli ospiti monzesi.

La gioia per Verdi sporcata dal gol del pareggio di Sensi, perché la corsa salvezza si complica ulteriormente.

Il match dell’Olimpico di Roma è una giostra di gol, con ventate neroverdi e risposte di classe.

Un tornado di nome Laurentiè si abbatte sulla squadra di Mourinho, capace di reagire in parte all’assalto del Sassuolo.

Zalewski e Dybala ci provano ristabilendo la parità, per poi subire la furia di Berardi e Pinamonti, poiché non serve a nulla il gol nel recupero di Wijnaldum.

A Torino rubano la scena 60 secondi, da ambo le parti per cambiare il verso del match.

Sembra in discesa la strada tracciata da Bremer e Rabiot, perché la reazione doriana sfrutta il blackout bianconero.

Poi però sono ancora 60 secondi a cambiare di nuovo tutto, con Rabiot che fa doppietta e un rigore fallito da Vlahovic.

A secco di reti l’attaccante serbo, sfortunato e a tratti nervoso, perché nonostante la reazione dopo il rigore fallito, Soulè chiude il match calando il poker per la Juventus.

Chiude una pagina di storia alla “Scala del calcio”, con un botta e risposta che premia i coraggiosi granata.

La risposta a Giroud porta il nome di Boulaye Dia, senza dimenticare lo show offerto tra i pali, da un messicano sempre più idolo dell’ambiente salernitano.

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