La nostra ‘Top 11‘ settimanale, schierata con il 4 4 2, è la seguente:
OCHOA (SALERNITANA): sembra che la grande partita giocata in precedenza difficilmente possa essere superata da quella successiva. Con lui l’asticella viene alzata continuamente. Para l’impossibile contro l’Inter, che esce dall’Arechi carico di frustrazione.
DI LORENZO (NAPOLI): sempre più autorevole e decisivo, le sue prestazioni sono un condensato di intelligenza tattica e versatilità tecnica. Con un gol di testa avvia il successo partenopeo in casa del Lecce.
SOUMAORO (BOLOGNA): due prodigiosi salvataggi ad un passo dalla porta difesa da Skorupski, paragonabili ad altrettante reti realizzate, aiutano il Bologna ad espugnare l’ostico campo dell’Atalanta.
LUPERTO (EMPOLI): compito arduo dover fronteggiare la fisicità e la scaltrezza di attaccanti del calibro di Origi e Giroud; missione compiuta ed Empoli sempre più vicino all’obiettivo salvezza.
SERNICOLA (CREMONESE): difensore polivalente, abile in entrambe le fasi di gioco, entra a gara in corso e decide la delicata sfida di Marassi con una giocata da trequartista.
CANDREVA (SALERNITANA): nelle partite di cartello, dimostra puntualmente che i fasti del passato trovano ancora ospitalità nel suo presente in maglia granata. Carisma, temperamento, sapienza tattica e tanta qualità contro l’Inter; il tiro cross che finisce nell’angolo alto della porta di Onana, è quasi un dettaglio.
MILINKOVIC SAVIC (LAZIO): per un lungo periodo si è messo al servizio della causa laziale, vestendo anche i panni di umile interditore. Adesso la squadra recita a memoria e lui riprende a far danni anche nei sedici metri avversari. In gol contro la Juve, ma sempre pericoloso anche sui calci piazzati e nel gioco aereo.
LUIS ALBERTO (LAZIO): quando il team di Sarri si diverte, lui è completamente a suo agio, recita da protagonista e regala perle di inestimabile bellezza, come l’assist di tacco che permette a Zaccagni di domare definitivamente la Juve.
ZACCAGNI (LAZIO): decima rete stagionale, condita dall’assist che permette a Milinkovic Savic di sbloccare il risultato contro la Juventus. Esterno devastante sul piano offensivo, ma sempre attento anche nel garantire un’efficace fase difensiva.
NZOLA (SPEZIA): in un match condotto costantemente dalla Fiorentina, lui riesce sempre a tenere in apprensione i difensori gigliati quando riceve palla e riparte; approfitta di un malinteso tra Terracciano ed Igor per realizzare il gol che consegna allo Spezia un pari insperato.
SANSONE (BOLOGNA): Thiago Motta crede ciecamente nelle sue doti, il ragazzo lo sta ripagando con prestazioni ricche di qualità e reti realizzate. Una seconda giovinezza utile anche al Bologna, che continua a scalare posizioni in classifica.
ALL.THIAGO MOTTA (BOLOGNA): i felsinei sono diventati una macchina quasi perfetta. Solidità difensiva, possesso palla, capacità di trovare le porte avversarie con un calcio collettivo che non penalizza le individualità. Decisamente pronto ad assumere la guida di una grande squadra.