Il tricolore sventola in Europa grazie al coraggio, nelle notti stellate che partecipano ad un forte vento, capace di spazzare via i rispettivi avversari.
Ne sa qualcosa il Milan di Pioli, capace di eliminare il Napoli al Maradona nonostante il ritorno di Osimhen, senza viaggiare in attesa del Lecce a San Siro.
Napoli nella casa bianconera dove torna qualche sorriso in più, dopo il verdetto della sentenza e la sfida di ritorno a Lisbona.
Sporting, infatti, che lascia l’Europa League e fa spazio alla Juventus di Allegri, di ritorno dal Portogallo per preparare la sfida casalinga con gli azzurri.
La terra toscana empolese accoglie la seconda semifinalista della Champions League, quell’Inter dopo 13 anni torna tra le prime quattro d’Europa.
Squilla il telefono per l’Hellas Verona, per un’ultima chiamata salvezza, consapevole di dover affrontare l’ostico Bologna di Thiago Motta.
Bolle l’Arechi per una sfida bonus, poiché fare punti è il primo comandamento per un’ulteriore sicurezza, contro un Sassuolo reduce dalla vittoria contro i bianconeri.
Due mondi a confronto, l’aria e la terra dove rispettivamente volano e camminano i simboli, perché la sfida tra Lazio e Toro è tutta da gustare.
Sampdoria di Stankovic consapevole delle difficoltà salvezza, nel derby ligure con lo Spezia di Semplici, così come la Cremonese in Friuli alla Dacia Arena.
Tornando però oltre i confini, è il momento di omaggiare le imprese a suon di brividi, perché Fiorentina e Roma aggiungono alle pagine bianche un’altra fetta di storia.
Viola con il brivido al “Franchi”, due gol come risposta al tris dei polacchi del Lech Poznan, per una fase finale della Conference da sogno.
La chiusura è per un Olimpico in festa per il poker giallorosso, tra le prima quattro dell’Europa League dopo aver steso gli olandesi.
In attesa della Roma c’è la Dea del Gasp, costretta a rincorrere la classifica per la caccia ai posti europei.