Home Editoriale Sousa: «Con i viola prevedo una partita molto difficile»

Sousa: «Con i viola prevedo una partita molto difficile»

Paulo Sousa presenta il match che domani si disputerà tra le mura amiche dell'Arechi contro la Fiorentina. Il tecnico lusitano, causa squalifica, non sarà presente in panchina

614
0
Paulo Sousa
Paulo Sousa
Tempo di lettura: < 1 minuto

Paulo Sousa, che domani non sarà presente sulla panchina granata, causa squalifica rimediata contro il Napoli, ha presentato il match che tra poco più di 24h si disputerà all’Arechi con la Fiorentina di Italiano.

Le parole del tecnico granata

«Vorrei fare innanzitutto i complimenti alla Fiorentina, al mio collega Vincenzo Italiano e ai giocatori per la fantastica stagione che stanno vivendo. Hanno raggiunto la finale di Coppa Italia e sono in corsa per conquistarne un’altra in Conference League. Credo che al momento siano la squadra più in forma del campionato con alternative di alto livello per ogni ruolo. La Società ha investito per costruire uno gruppo competitiva su tutti i fronti. Il loro calcio esprime grande aggressività in fase di non possesso, con ricchezza di varianti in fase di possesso palla che mi fa ricordare il calcio olandese di un tempo. La mobilità e la qualità del loro centrocampo fa sì che la grande maggioranza delle volte riesca a superare la pressione avversaria abbassando il loro blocco difensivo. Propongono la variante di alzare dalla linea uno dei centrali difensivi nel secondo momento di costruzione, hanno dinamiche offensive nei corridoi laterali che creano molteplici difficoltà agli avversari alternando gioco corto e attacco alla profondità. Quello che è cambiato di più nell’ultimo periodo è stata la verticalità e la velocità del loro gioco offensivo»

Il mister ha quindi concluso: «Prevedo una partita di massima difficoltà in cui se riusciremo a conquistare nuovamente punti, saremo vicini al nostro unico obiettivo che è la salvezza. Sarà un’altra sfida importante sul nostro percorso di crescita e cercheremo di mantenere la nostra identità. Spero di poter contare sul supporto del nostro pubblico allo Stadio così come abbiamo sentito il loro enorme affetto quando siamo tornati dall’ultima partita a Napoli. I tifosi sono la nostra anima».

Articolo precedenteSalernitana-Fiorentina, dirige Pezzuto
Articolo successivoMinuti cruciali
Sono Raffaella Palumbo, classe 1990, salernitana dalla nascita. Per varie vicissitudine, sono espatriata a Genova da quando avevo 21 anni, nel capoluogo ligure esercito la professione di insegnate. Amo la vita in tutte le sue sfaccettature, non trascuro i dettagli. L'ottimismo, la curiosità, la follia, l'intraprendenza ed il sorriso sono caratteristiche di cui non posso fare a meno. Tra le gioie più grandi della mia vita rientra mia figlia: Martina. La pallavolo, la scrittura, i viaggi e la Salernitana sono le mie principali passioni. La benzina delle mie giornate risiede in tre espressioni che non cesso mai di ripetere a me stessa e agli altri: " VOLERE è POTERE, CARPE DIEM e PER ASPERA AD ASTRA"!!!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

1 × 5 =