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I primi verdetti e i soliti problemi, perché se è vero che la Serie A ha la prima retrocessione aritmetica, a Bergamo si verifica un altro triste episodio.

Vorremmo parlare sempre delle emozioni di questo fantastico sport, mettendo in risalto i gesti tecnici e lo spettacolo sugli spalti al ritmo di passione.

Non accade però, di nuovo a commentare i cori vergognosi riservati a Dusan Vlahovic, in attesa di provvedimenti seri per annichilire l’ignoranza.

Vlahovic risponde ai cori razzisti con un gol allo scadere (Giornaledisicilia.it)

Tornando al campo però, la Juventus soffre e combatte, a segno con Iling Jr. e Vlahovic per uno 0 a 2 che vale il secondo posto.

Spodestata quindi la Lazio di Sarri, caduta sotto i mancini di Bennacer su assist di Giroud, e del “coast to coast” di Theo Hernandez.

Quarto posto saldo per l’Inter di Inzaghi, capaci di sbancare l’Olimpico di Roma grazie a Dimarco e Lukaku.

Doppia zampata anche allo “Zini”, dove il rimpallo favorisce la rete di Ciofani, per poi chiudere i giochi grazie al colpo di testa di Vasquez.

Spezia steso e al terzultimo posto, con lo spettro di una retrocessione già assaporata dalla Sampdoria di Stankovic.

Pereyra prima e Masina poi, una gara chiusa già nel primo tempo dai friulani alla “Dacia Arena”.

Theo Hernandez festeggia dopo il “coast to coast” alla Lazio (Calciomercato.com)

In tema di chiusura ci pensa Terracciano a sbarrare la porta ad Osimhen, ma solo la prima volta dagli undici metri.

Al secondo tentativo il bomber azzurro non fallisce, si toglie la maschera e fa cantare ancora il suo Napoli Campione d’Italia.

Il vantaggio non mantenuto invece dai granata di Juric, in avanti con Sanabria e raggiunti dalla saetta di Caprari.

Stessa saetta nel Salento, perché il mancino di Ngonge regala i tre punti all’Hellas Verona in casa del Lecce.

Cadono i granata nel feudo empolese, perché la rete di Piatek non basta per la Salernitana, messa in ginocchio da Caputo e Cambiaghi.

Il cerchio si chiude con un botta e risposta tra Sassuolo e Bologna, perché il tabellino del derby recita un pareggio con un gol per parte.

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