Gli ultimi 180 minuti prima della fine di un altro campionato, in attesa delle vicende extracampo sul fronte bianconero.
Già, perché i processi sportivi possono premiare le dirette concorrenti per i posti europei, nel caso in cui la Juventus venga esclusa dalle coppe europee.
Partiamo però dalla sponda blucerchiata, per una sfida dove c’è in ballo l’onore al campionato tra Sampdoria e Sassuolo.
Carrellata di partite in un sabato di fine maggio, da Salerno a Milano per posti europei e le ultimissime sfide salvezza.
Salernitana in modalità relax, ormai certa di una salvezza matematica, contro quell’Udinese che aveva terrorizzato la cavalcata dello scorso anno.
Chi dimentica quei brividi al sapore di paura e poi gioia, perché quel poker all’Arechi valse una fantastica salvezza per la squadra di Davide Nicola.
Avversario tosto per lo Spezia di Semplici, il Toro di Juric alla ricerca di punti per scalare ancor di più la classifica.
Serve osare senza sprecare, facendo leva sul fattore casa dello stadio “Picco”, con l’intento di mettere in ghiaccio la salvezza.
Fiorentina reduce dalla cocente delusione in Coppa Italia, di ritorno al “Franchi” per rialzare la testa, contro una Roma affamata e in cerca di punti Champions.
Derby caldo in quel di “San Siro”, nel quale l’Inter scende in campo con la sua freschissima coccarda tricolore, contro la Dea pronta a giocare un brutto scherzo.
Hellas Verona e il fattore casa sul quale spingere, un’ultima chiamata per rinnovare la permanenza nella massima serie sfidando l’Empoli.
Il “Dall’Ara” accoglie i campioni d’Italia di Spalletti, mentre a Monza arrivano i salentini alla ricerca di punti sempre in chiave salvezza.
Ormai in Serie B, ormai in Champions League, due squadre a confronto per onorare il campionato.
Cremonese e Lazio per la sfida dell’Olimpico di Roma, nella quale la squadra di Sarri è chiamata a difendere il secondo posto in classifica.
Chiude il cerchio della giornata la sfida dell’Allianz Stadium, una gara diversa che mette in palio la Champions, senza però dimenticare il fronte extracampo.
Ebbene sì, perché il morale non è alto, la voglia di lottare scarseggia e lo si evince dal risultato sonoro del “Castellani”.
Juventus alle corde in attesa del diavolo rossonero, perché il Milan di Pioli è a caccia di un miracolo che vorrebbe dire Champions League.