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Terza giornata di Serie A: resoconto e protagonisti

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La terza giornata di Serie A si apre con la prima vittoria stagionale del Sassuolo di Dionisi, con Berardi che risulta subito decisivo al suo ritorno in campo. Poco utile la rete di Ngonge che riacciuffa il Sassuolo dopo il momentaneo 1-0 di Pinamonti, l’attaccante di Cariati sigla una doppietta ed è 3-1 sul Verona. Nella sera di venerdì, la Roma continua il suo filotto negativo con un Milan spumeggiante, prima con Giroud su penalty e poi con Leão in acrobazia. Non basta Spinazzola ad accorciare le distanze, i rossoneri espugnano l’Olimpico.

Nel pomeriggio di sabato, Udinese e Frosinone portano a casa un punto a testa, dopo una partita a reti bianche. Grandi emozioni al Dall’Ara tra Bologna e Cagliari. Primo gol in A per Luvumbo, l’angolano manda in vantaggio i sardi dopo essersi messo in proprio e concluso a rete. Pareggia meritatamente il Bologna con Zirkzee al 59’, per poi sorpassare al minuto 89 con il primo gol in A di Giovanni Fabbian. Al Gewiss di Bergamo è Scamacca-show: il romano mette a segno la sua prima doppietta con la Dea. L’Atalanta vince per tre reti a zero sul Monza e ritrova la vittoria in seguito allo scivolone dello Stirpe. Al Maradona è sorpresa Lazio: i biancocelesti si impongono per 1-2 sul Napoli, concretizzando anche meno di ciò che si sarebbero meritati. Menzione speciale per Luis Alberto, che con un gran gol di tacco apre il match.

Tra Torino e Genoa la spuntano i granata nel recupero con Radonjić, complice un errore di Hefti che non riesce a contenerlo. Per il resto, partita molto fisica e poco entusiasmante. A San Siro l’Inter cala il poker sulla Fiorentina, portandosi primo in classifica a pari merito con il Milan: il tabellino recita il primo gol per Thuram in A, un doppio Lautaro e poi Calhanoglu. L’Empoli rimane l’unica squadra a zero punti, la Juventus batte i toscani al Castellani con un deciso 0-2, a segno Danilo e Chiesa. I bianconeri avrebbero potuto portare a casa più gol, se non fosse per i legni colpiti da Milik e Kean. Infine, il Lecce batte la Salernitana orfana di Dia, decidono Almqvist e Strefezza su rigore allo scadere.

Chi da tre giornate si rende sempre protagonista è Lautaro Martinez: due doppiette in tre giornate, primo in classifica cannonieri a quota cinque gol, di cui uno su rigore. Più che Lautaro, forse, è tutta la squadra nerazzurra che sembra agire come una macchina da guerra: otto gol fatti, zero subiti. Le due compagini di Milano si trovano in testa a pari punti, e, attenzione, dopo la sosta ci aspetta il derby: che vinca il migliore.

Claudio Luise

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