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La quarta volta di Aurelio

La quarta volta di Aurelio Andreazzoli all'Empoli: un ritorno con aspettative alte

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La quarta volta di Andreazzoli all'Empoli
Aurelio Andreazzoli - fonte: footballnews24.it
Tempo di lettura: 3 minuti

Nonostante siano passate appena cinque giornate, è già tempo di rivoluzione nelle rivali della Salernitana nella corsa salvezza. L’Empoli, infatti, ha deciso di sollevare Paolo Zanetti dall’incarico di allenatore e richiamare, di fatto per la quarta volta, Aurelio Andreazzoli. Prevedibile la sconfitta all’esordio contro la lanciatissima Inter che tuttavia, per la prima volta in campionato, si è dovuta “accontentare” del minimo scarto.

Il tecnico toscano torna al “Castellani” con l’obiettivo di risollevare la squadra del presidente Corsi dall’inizio molto negativo e mercoledì 27 ospiterà al Castellani la Salernitana di Paulo Sousa.
È il primo incarico per Andreazzoli dopo la tormentata esperienza in Serie B alla guida della Ternana.

Il primo approccio alla Serie A

Nel corso degli ultimi anni, Aurelio Andreazzoli è entrato senza dubbio nel novero di quegli allenatori da chiamare per centrare la salvezza, avendo lottato per ben tre volte per centrare questo risultato, generalmente con buoni risultati.
Il primo vero approccio alla massima categoria, eccezion fatta per la parentesi da traghettatore alla Roma, dove si era ritrovato promosso per un breve periodo ad allenatore nel 2012, per poi tornare a membro dello staff a fine anno, arriva proprio alla guida degli azzurri, che porta alla promozione nel 2017-18, con una striscia di risultati positivi di 19 partite.

Il primo anno in Serie A si rivela un saliscendi per l’Empoli, che inizia male la stagione, portando il presidente Corsi a decidere di esonerare il proprio allenatore. Ma quando il suo sostituto Iachini non riesce fare meglio, Andreazzoli viene richiamato per andare nuovamente a caccia della salvezza.
Il primo tentativo di permanenza in Serie A, tuttavia, non riesce per un nonnulla al tecnico toscano, che deve arrendersi proprio a quell’Inter contro la quale ha esordito domenica. Più nello specifico, in realtà, deve arrendersi all’autotraversa provvidenziale di Danilo D’Ambrosio, nella rocambolesca 38°giornata del campionato 2018/19.

La fallimentare esperienza a Genova

Il primo addio definitivo all’Empoli arriva proprio al termine della stagione, con il tecnico toscano che risolve il suo contratto e decide di passare al Genoa, con cui firma un biennale.
La sua esperienza in Liguria però si rivela disastrosa, con appena cinque punti in otto partite e un Genoa al penultimo posto, con un punto di vantaggio sui rivali della Sampdoria.

Al suo posto torna un altro volto ben noto delle corse salvezze in Serie A: Davide Ballardini.

Ancora Empoli

Dopo una stagione di pausa, nel 2021 Andreazzoli fa ritorno all’Empoli, neopromosso la stagione prima sotto la guida di Alessio Dionisi, passato poi al Sassuolo.
La sua seconda esperienza al Castellani comincia alla grande, con un girone d’andata dagli ottimi risultati, al punto che al giro di boa i toscani si trovano nella parte sinistra della classifica, con un solido nono posto.
I punti guadagnati nella prima metà bastano all’Empoli per guadagnarsi la permanenza in Serie A, nonostante un girone di ritorno in caduta libera, con appena due vittorie nelle diciannove partite successive. Nonostante la salvezza raggiunta, Aurelio Andreazzoli lascia nuovamente l’Empoli.

La breve parentesi Ternana

La tappa successiva dell’ex tecnico del Genoa è, sorprendentemente, in Serie B, alla guida della Ternana. La sua avventura, cominciata a dicembre, dura appena tre mesi, con le dimissioni che arrivano a fine febbraio. In questo breve periodo la Ternana registra tre vittorie, tre pareggi e sei sconfitte.
Anche a Terni, però, Andreazzoli sembra essere allergico agli addii, firmando un nuovo contratto con le fere nell’estate appena passata, a inizio giugno, per poi dimettersi poche settimane dopo, per vedute divergenti con la società.

Come giocherà il prossimo avversario della Salernitana?

Adesso il quarto ritorno ad Empoli e una nuova sfida contro la Salernitana, contro la quale Andreazzoli è imbattuto, con due vittorie e un pareggio tra Serie B e Serie A.
Quando una squadra cambia allenatore, ovviamente, il pensiero degli avversari (in questo caso la Salernitana) va sempre alle possibili novità tattiche oltre che alla possibilità di affrontare una squadra galvanizzata dalla ventata d’aria fresca che porta un nuovo tecnico. Dopo tutto i granata ne sanno qualcosa dagli ultimi anni, visto che sia Davide Nicola che Paulo Sousa hanno avuto un grande avvio nelle loro rispettive avvventure a Salerno, risollevando squadre sull’orlo del baratro e ottenendo ottimi risultati.

Per quanto riguarda lo schieramento tattico potrebbero arrivare novità tra le fila dei Toscani. Il 4-3-3 di Zanetti che ha visto l’Empoli crollare all’Olimpico contro la Roma, si trasformerà probabilmente in un 4-3-1- 2.
L’infortunio al polpaccio potrebbe tenere fuori dalla contesa Ciccio Caputo ex al veleno di lungo corso , e già in passato fulcro a suon di gol del gioco di Aurelio Andreazzoli. La valutazione sulle sue condizioni fisiche è attesa nelle prossime ore.

Cliente scomodo, Andreazzoli, per la voglia di riscossa della Salernitana. Il tutto in un match già colmo di significato. Alla tensione agonistica si aggiungeranno le polemiche innescate dallo stesso allenatore dopo la gara del 14 maggio 2022, caratterizzata dal rigore fallito da Diego Perotti a 3’ dal novantesimo.

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