L’ottava giornata del campionato di massima serie ha messo di fronte Monza e Salernitana: è stata una gara che si è disputata sulla falsa riga dello scorso anno, ovvero, dominata dai brianzoli, con il medesimo risultato (3-0).
Team arbitrale composto da: Luca Massimi di Termoli coadiuvato da De Meo e Laudato; quarto ufficiale Cosso, al Var Abbattista e Meraviglia.
Passiamo alla moviola
Al 53′ Pablo Marì (M) trattiene per la maglia Dia (S) all’interno dell’area di rigore brianzola: Massimi lascia proseguire il gioco, senza ravvisare alcuna infrazione. Dopo un rapido silent check dalla vicina Lissone, anche i varisti confermano la decisione presa in campo. La trattenuta c’è ed è anche visibile. Episodio molto al limite, ma non un chiaro ed evidente errore.
Al 55′ e al 60′ Massimi interrompe il gioco per consentire l’ingresso in campo dei sanitari: in entrambi i casi -il primo Gyomber (S), il secondo Ciurria (M)– l’arbitro avrebbe potuto e dovuto far terminare l’azione in quanto non in presenza di infortuni gravi o colpi alla testa.
All’80’ Pirola (S) si frappone con il corpo ad una conclusione di Bondo (M) all’interno dell’area di rigore granata: Massimi, con un leggero ritardo, assegna un calcio di rigore a favore del Monza. Decisione corretta in quanto Pirola impatta sul pallone con il suo braccio sinistro, abbastanza staccato dal corpo. Manca l’ammonizione, considerando che il tiro è chiaramente indirizzato verso lo specchio della porta avversaria.
In conclusione, la prestazione di Massimi non presenta particolari criticità: nonostante una direzione ondivaga -buona nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa- la stessa non ha influito sul risultato finale.
Sufficiente la prestazione dei due assistenti; poco lavoro, invece, per Abbattista e Meraviglia.