L’undicesima giornata del campionato di massima serie ha messo di fronte Salernitana e Napoli: le due squadre, con diverse problematiche da risolvere, hanno dato vita a un derby tutt’altro che emozionante e spettacolare. Alla fine l’hanno spuntata gli uomini di mister Garcia che hanno portato a casa l’intera posta in palio con un rotondo zero a due.
Team arbitrale: Antonio Rapuano di Rimini coadiuvato dagli assistenti Liberti e Colarossi; quarto ufficiale Camplone, al Var Valeri e Longo.
Passiamo alla moviola
Al 13′ Olivera (N) fraseggia con il compagno di squadra Di Lorenzo (N) sulla linea laterale, dando vita ad un’azione offensiva per i partenopei. Nel mezzo, il pallone viene intercettato e giocato – seppur brevemente – dai calciatori locali che, però, lo riperdono e lo riconsegnano agli avversari. L’azione, convulsa, terminerà con la rete di Raspadori (N).
Come si può ben notare nel suddetto frame, al momento dello scambio tra Di Lorenzo e Olivera, quest’ultimo è in fuorigioco di circa mezzo metro. Posizione di fuorigioco anche abbastanza evidente, ma sfuggita al primo assistente Liberti. Al termine dell’azione, conclusasi con la rete partenopea, il Var può intervenire? Assolutamente, no! Dal momento in cui il pallone viene intercettato dai calciatori locali, nasce una nuova azione, annullando l’irregolarità precedente. Questo per il discorso dell’A.P.P. (Attacking Possession Phase), parametro fondamentale per l’intervento del Var. Qualora il pallone indirizzato a Raspadori fosse giunto direttamente dalla giocata di Di Lorenzo e Olivera, il Var sarebbe intervenuto senza troppi indugi, in quanto il possesso sarebbe rimasto solo e sempre del Napoli. Senza dubbi, un errore da “matita blu” quello di Liberti.
Al 82′ Olivera (N), all’altezza della linea mediana, ruba il pallone a Tchaouna (S) e lo cede ad Elmas (N) che, con una bella giocata, insacca alle spalle di Ochoa (S). All’inizio dell’azione, Rapuano porta il fischietto alla bocca come se intenzionato a fischiare un fallo a favore della Salernitana. Seppur in presenza di un “contatto” tra i due calciatori, la rete non palesa irregolarità, pertanto, è giusto convalidarla.
In conclusione, è da bocciare la direzione di gara di tutta la terna arbitrale: male la gestione tecnica e disciplinare di Rapuano che ha comminato solo due ammonizioni, equamente distribuite, nell’arco dei novanta minuti. Male anche la prestazione dei due assistenti, poco pronti e concentrati in più di un’occasione. Poco lavoro per i due varisti, Valeri e Longo.