Si chiude il turno numero dodici di campionato, antecedente all’ennesima sosta nazionali.
Sembra una maledizione quella della Salernitana, che non riesce a ottenere i tre punti nonostante l’iniziale doppio vantaggio. La Bersagliera apre con Ikwuemesi, seguito da Dia, Thorsvedt ne fa due e pareggia i conti. Sassuolo che, leggendo le statistiche, avrebbe potuto concludere la gara trionfando: 29 tiri contro i soli 8 dei granata.
Altro scontro salvezza per il Genoa al Ferraris, questa volta la vittima del Grifone è il Verona. A deciderla è Dragusin, con una volée da puro attaccante. Rossoblu che salgono a quota 14, per il Verona è buio totale, senza punti da cinque gare di fila. Quarta vittoria in campionato per Gilardino e i suoi, la terza in mura amiche; Baroni rischia la panchina.
Spreca nuovamente la squadra di Pioli che, da un doppio vantaggio, si fa rimontare, rischiando la sconfitta. Giroud e Reijnders aprono per il Milan, il Lecce pareggia in rimonta con Sansone e Banda e va in vantaggio con una magia di Piccoli da trenta metri. Solo poco dopo, il direttore di gara revoca la rete dell’ex-Empoli per un pestone ai danni di Thiaw. I salentini ritrovano punti, i rossoneri non vincono da quattro gare.
All’Allianz, la Juve passa in casa contro un Cagliari lottatore. I bianconeri passano con l’incornata di Bremer su cross di Kostic, segue Rugani, che va a rete sfruttando il tap-in vincente. I sardi accorciano con Dossena, ma alla fine il risultato segna 2-1 per i padroni di casa.
Un punto a testa all’U-Power tra Monza e Torino, a segno Ilic per il Toro e Colpani per i brianzoli. Gran gesto tecnico di Di Gregorio su Ilic all’80’, stessa occasione in cui Sanabria si divora il vantaggio.
Buio partenopeo al Maradona, il Napoli cade ai piedi dell’Empoli al 91’. Per i toscani va a segno Kovalenko, lo stesso che settimana scorsa aveva sfiorato il gol del 2-2 contro il Frosinone. La situazione si fa critica per Garcia, il malcontento sta crescendo in maniera esponenziale tra i tifosi azzurri e starà a De Laurentiis prendere una decisione.
Per poco non arriva la seconda vittoria consecutiva per l’Udinese, che vede sfumare i tre punti a poco dalla fine. I friulani fanno 1-0 con Walace, al 92’ Éderson pareggia i conti e salva l’Atalanta da una sconfitta che sarebbe stata, forse, meritata. I ragazzi di Cioffi hanno costruito molto anche nel secondo tempo, Gasperini riacciuffa in extremis.
Sfida combattuta tra le due squadre collegate dalla via degli Dei, ad avere la meglio è la Viola. Primo tempo che finisce sull’1-1, a segno Bonaventura e Zirkzee. A inizio secondo tempo Nico Gonzalez trasforma il penalty che risulterà decisivo. Vittoria decisa della Fiorentina di Italiano, dopo un digiuno di tre gare. Il Bologna di Motta ritrova la sconfitta, la quale non arrivava addirittura dal mese di agosto.
Nel derby della Capitale, Roma e Lazio non vanno oltre lo 0-0. Meglio i biancocelesti nella prima frazione di gioco, con il palo di Luis Alberto e un’occasionissima di Romagnoli, rete negata dal miracolo di Rui Patricio. Secondo tempo che vede la Roma creare di più, senza, però, essere abbastanza incisiva.
Il match conclusivo di questo turno di campionato vede l’Inter trionfare sul Frosinone per due reti a zero. Dimarco regala una perla ai suoi tifosi, da 56 metri centra la porta e inganna Turati al 43′. A raddoppiare ci pensa Calhanoglu su rigore, palla da una parte e portiere dall’altra.
Sono solamente due i punti che separano le dirette concorrenti per lo Scudetto. Le stesse concorrenti che, il 26 novembre, si troveranno avversarie all’Allianz Stadium, in un clima che si prospetta rovente. Con le rispettive vittorie, Inter e Juventus si lasciano ancor di più alle spalle Milan e Napoli, grazie ai risultati poco convincenti di queste ultime. L’Udinese riprende dimestichezza nel trovar punti, la Salernitana continua a faticare. Non ci resta che attendere il prossimo turno, che vedrà nuovamente la Salernitana protagonista nel match inaugurale.