La situazione attuale della Salernitana appare ben descritta da Parachutes, il primo indimenticabile album dei Coldplay e anche il loro zenit, a giudicare dal successivo, inesorabile declino. I brani che aprono e chiudono l’album, «Don’t panic!» e «Everything’s Not Lost», ci suggeriscono di non smarrire la bussola, di non abbandonarci alla disperazione.
Al Mapei Stadium (che sarebbe preferibile chiamare Giglio…) la Salernitana ha disputato una partita dai due volti: ordinata e di qualità nella prima mezz’ora, con i giovani Ikwuemesi e Tchaouna che hanno dimostrato di poter calcare i campi della Serie A, e una ripresa condizionata dalle fragilità di sempre.
Di tempo per rimontare ce n’è ancora, ma le altre squadre macinano risultati e disputano buone prestazioni su tutti i campi. Per puntare al secondo miracolo sportivo in tre anni occorre agire subito: servono figure dirigenziali competenti a cui affidare la responsabilità del loro operato.
Ecco i link per ascoltare l’undicesimo episodio di «Agostino», il nostro podcast settimanale.
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