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In giro per il mondo: Luka Sucic, il piccolo ‘asso’ sulle orme di Modric

Nonostante i ventuno anni di età e un importante infortunio al ginocchio, sono in tanti a scommettere sul talento cristallino della giovane stella calcistica croata. Proviamo a conoscerlo meglio.

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Tempo di lettura: 3 minuti

Questa settimana, il nostro viaggio alla scoperta di talenti calcistici internazionali, ci conduce in Austria. Per conoscere un po’ più a fondo le qualità tecniche di Luka Sucic, ventunenne trequartista e stella nascente della capolista Red Bull Salisburgo.

Nato a Linz ma con origini familiari in Croazia, il virgulto slavo sta bruciando le tappe e catturando l’attenzione degli addetti ai lavori europei.

A monitorare la sua repentina ascesa, da tempo, ci sono il Liverpool di Jurgen Klopp, rimasto stregato nel corso di un’amichevole contro gli austriaci, e l’Arsenal.

Più defilati, ma comunque intenti a raccogliere corpose informazioni sul suo conto, troviamo il Milan e la Juventus.

La Federazione austriaca non ha lesinato sforzi per convincerlo ad abbracciare la causa delle ‘aquile’. Il ragazzo, però, si è lasciato guidare dall’amore per la terra che ha dato i natali ai suoi avi.

Percorso completato e denso di soddisfazioni nelle rappresentative giovanili croate, prima dell’esordio nella Nazionale maggiore al fianco di campioni del calibro di Modric, Brozovic e Kovacic.

Per adesso, solo un assaggio, con cinque spezzoni e poco più di un’ora di gioco totalizzata. Ma in tanti sono pronti a scommettere, nonostante la giovane età, sulla sua presenza alla fase finale degli Europei di giugno 2024.

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Ambizioso e determinato, reduce da un brutto infortunio al ginocchio che lo ha costretto a subire un intervento chirurgico e a fermarsi per sette mesi, Sucic ha intenzione di recuperare in fretta il tempo perduto.

Ritornando ai livelli di due anni fa, quando, appena diciottenne, realizzò otto reti in campionato ed una in Champions League.

Un predestinato, con il primo contratto da professionista firmato all’età di appena sedici anni.

Il rapporto con il Salisburgo scade a giugno del 2025, il valore del suo cartellino sarebbe già stimato intorno ai venti milioni di euro.

Il promettente Luka, ex compagno di squadra del milanista Okofor, cresce avendo come riferimento Modric, asso indiscusso del calcio croato.

Una stima che sfocia in una sorta di genuina adorazione, come si evince dai ricordi dei primi cimenti al suo fianco: ”Tutti lo ascoltiamo in silenzio, per la semplicità ed il carisma che esprime.”

Il desiderio di ritagliarsi uno spazio importante nel grande calcio è direttamente proporzionale alla ostinata determinazione che lo accompagna.

Idee chiare anche su quella che potrebbe essere la futura destinazione, più prossima al suo modo di stare in campo e di giocare a calcio. Egli, infatti, non nasconde la predilezione per la Liga spagnola.

Ma, intanto, non perde di vista la realtà: ”Sto bene a Salisburgo, al futuro non penso e non mi lascio distrarre dalle voci sui giornali. Devo crescere, migliorare e continuare ad apprendere. La partecipazione ai prossimi campionati europei? Abbiamo il centrocampo più forte al mondo. Se avrò questa opportunità, cercherò di non lasciarmela sfuggire.”

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Dal punto di vista tecnico, Sucic è un centrocampista offensivo che fa viaggiare armoniosamente a braccetto eleganza estetica ed efficacia. Le sue movenze sul terreno di gioco ammaliano alla pari di una seducente danza classica, badando bene a non smarrire la concretezza della giocata.

Agisce prevalentemente con il piede mancino, ma utilizza spesso l’arto destro per guadagnare un tempo di esecuzione sia in fase di dribbling che nella trasmissione rapida della palla.

Abile, lesto e veloce nell’uno contro uno stretto, ma anche energico nell’attaccare lo spazio con la sfera attaccata al piede. Munito di spiccata personalità, le sue iniziative non abbandonano mai i tre capisaldi di un calciatore estroso e di attacco: creare superiorità numerica, calciare in porta per far gol, servire assist vincenti ai compagni.

Ciò che impressiona del suo modo di stare in campo è l’imprevedibile varietà di colpi che rende difficili le letture difensive degli avversari.

Dal punto di vista tattico, il talento croato è soprattutto un trequartista, ma bagaglio tecnico, visione di gioco e discreta struttura fisica lo rendono opzione credibile anche in altri ruoli della mediana. Dove, pur dovendo ancora migliorare la fase passiva e la capacità di portare pressing difensivo, può fare bene centralmente avvalendosi di uno ‘scudiero’ di quantità.

Ne consegue che anche le vesti di mezzala di rottura e ‘incursiva‘ sono aderenti al suo patrimonio calcistico.

Infine, appurata la sua capacità nel calciare in porta e superare l’uomo, non del tutto peregrina è l’idea di schierarlo, a piede invertito partendo da destra, in un tridente d’attacco.

(8633) Luka Sucic 2023 💎 Assists, Dribbling Skills & Goals ► RB SALZBURG – YouTube

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