Tutti sotto esame. Questo, in modo più o meno velato, il mantra da seguire dal ritorno di Walter Sabatini in poi. La gara di Bergamo, al netto del rotondo passivo, ha comunque dato qualche risposta positiva, se non altro nell’atteggiamento di alcuni interpreti. Resterà da capire, probabilmente previo face to face tra il DG ed ogni singolo componente della rosa, chi risposerà la causa Salernitana con tutti i crismi necessari e chi, per necessità di fare cassa o per volontà, migrerà per altri lidi.
In ogni caso, la gara col Milan è alle porte e bisognerà giocarla col piglio dei tempi migliori. Mister Inzaghi, che non parlerà alla stampa alla vigilia del match, sta studiando il miglior 11 anti-Milan possibile da mandare in campo. Unico indisponibile, oltre allo squalificato Maggiore, il Memo Ochoa, ancora alle prese con l’infortunio alla spalla rimediato in Nazionale ormai oltre un mese or sono.
Davanti a Costil, potrebbe agire la linea a 4 composta, da destra a sinistra, da Mazzocchi, Gyomber, insidiato da Fazio, Pirola e Bradaric. A centrocampo, l’unico certo del posto sembra essere Lassana Coulibaly, con due tra Bohinen, Martegani e Legowski a contendersi le altre due maglie da titolare. In avanti, possibile riproposizione del tridente Dia, Candreva, Tchaouna. Dalla panchina Ikwuemesi, Cabral e Kastanos.
Su sponda rossonera, continua a rimpinguarsi l’infermeria. Ai lungodegenti Sportiello, Thiaw, Kalulu e Pellegrini, vanno ad aggiungersi Pobega e Okafor, usciti malconci dal vittorioso
match di domenica a San Siro contro il Monza.
Con ogni probabilità, l’ex Stefano Pioli schiererà il suo “Diavolo” con il consueto 4-3-3. In porta Maignan. In difesa, scontata la squalifica, a destra agirà Calabria, con Kjaer e Tomori al centro e Theo Hernandez a sinistra. A centrocampo, a completare il reparto con Loftus-Cheek e Reijnders, uno tra Musah, Bennacer e Adli, protagonisti di un serrato ballottaggio. In avanti Leao e Pulisic a supporto di Giroud.