Ora è ufficiale. Pasquale Mazzocchi è un nuovo calciatore del Napoli, che l’ha acquistato per circa 3 milioni di euro più bonus.
L’avventura di Mazzocchi con la maglia della Salernitana si conclude dopo 61 presenze (di cui una in Coppa Italia), 2 reti realizzate, 3 assist serviti, e una convocazione in Nazionale, l’apice della sua carriera. Mazzocchi esordì con la maglia azzurra il 26 settembre 2022 a Budapest disputando una manciata di minuti nella gara di Nations League contro l’Ungheria, e diventando il primo e finora unico calciatore della Salernitana a collezionare a una presenza con l’Italia. Proprio nel ritiro di Coverciano l’esterno di Barra si procurò una lesione del legamento collaterale che lo tenne fermo per alcuni mesi e segnò l’inizio di un periodo di flessione nella qualità delle sue prestazioni, fino a quel momento notevoli.
Di là da ogni corretta considerazione su alcuni comportamentali di discutibile opportunità (le continue richieste di rinnovo contrattuale, alcune esternazioni sui social, la lite nel ritiro di Rivisondoli con Coulibaly), Pasquale Mazzocchi è stato uno dei calciatori più importanti della storia della Salernitana. Una sentenza che può apparire apodittica, ma che si fonda su motivazioni difficilmente controvertibili.
L’esterno di Barra giunse a Salerno nel gennaio 2022 nell’ambito dell’instan team costruito in tutta fretta da Walter Sabatini. Il direttore generale (all’epoca direttore sportivo) lo prelevò dal Venezia in prestito con obbligo di riscatto condizionato alla salvezza per un milione di euro.
Fin dall’esordio in granata (Salernitana-Spezia 2-2), Pasquale Mazzocchi si distinse per continuità nelle prestazioni, prima come terzino destro nella difesa a quattro e poi come esterno sulla stessa fascia quando Davide Nicola mutò il sistema di gioco dal 4-2-3-1 al 3-5-2. Proprio in quella posizione il classe ’95 disputò le prestazioni più convincenti della stagione 2021/22. Le sue doti fisiche (velocità e resistenza fisica) e tecniche (dribbling e cross) si rivelarono fondamentali per la produzione offensiva della squadra, che attaccava soprattutto dalla sua fascia di competenza.
Nell’estate 2022 il calciatore napoletano chiese un miglioramento contrattuale. Esigenza comprensibile, considerato il divario tra il suo ottimo contributo alla squadra e l’ammontare della retribuzione, tra le più basse della rosa, soprattutto se paragonata a quella della sua diretta riserva, Sambia. La società gli concesse il rinnovo anche per scongiurarne la cessione al Monza.
Nella prima parte della stagione 2022/23 Mazzocchi sfoderò prestazioni di livello assoluto. Una parte del merito va attribuita a Davide Nicola, che ebbe l’intuizione di schierarlo come esterno sinistro nel suo 3-5-2, a piede invertito, nel tentativo riuscito di permetterne la coesistenza con Antonio Candreva, titolare della fascia destra. Partendo da sinistra, Mazzocchi esibì tutte le sue qualità nel dribbling e nella conclusione a rete, potendo alternativamente puntare il fondo per crossare con il mancino oppure, più spesso, rientrando sul destro per calciare in porta o effettuare dei cross ‘a uscire’ con il suo piede dominante.
Nella gara interna contro l’Empoli, Mazzocchi realizzò la sua prima rete in Serie A. Un gol di alta fattura: partendo dalla sinistra superò in dribbling due avversari e batté il portiere. La settimana successiva, a Torino contro la Juventus, servì a Candreva, dopo un doppio passo su McKennie, l’assist del momentaneo vantaggio granata, e più in generale vinse il duello di fascia contro l’esperto Cuadrado. A ottobre, contro lo Spezia segnò il gol-vittoria con un pregevole destro a giro sul secondo palo e all’Olimpico di Roma fu tra i protagonisti del prestigioso successo contro la Lazio, servendo un assist perfetto a Candreva per lo splendido gol del momentaneo pareggio.
Dopo l’infortunio al ginocchio, Mazzocchi rientrò in campo a fine febbraio. Agli ordini di Paulo Sousa l’esterno tornò titolare della fascia destra, ma le sue prestazioni furono altalenanti, sebbene l’applicazione difensiva sull’imprendibile Kvaratshkelia, nella gara del 30 aprile al Maradona, fu più che apprezzabile.
Nell’attuale stagione Mazzocchi è entrato in campo in tutte le 18 partite. Il suo rendimento è stato per lungo tempo in linea con quello scadente della squadra, ma negli ultimi match il calciatore napoletano è tornato a sfoderare esibizioni di buonissimo livello.
Nel complesso, l’esperienza di Mazzocchi a Salerno è stata positiva. Con Ochoa, Bonazzoli, Candreva, Coulibaly, Dia, Ederson, Fazio e altri giocatori delle precedenti apparizioni in Serie A, il terzino è nel novero dei calciatori di maggior qualità che hanno vestito la maglia della Salernitana.