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Diciannovesima giornata di Serie A: resoconto e protagonisti

Tempo di lettura: 3 minuti

Termina il diciannovesimo turno di Serie A, e con esso, il girone d’andata del campionato.

Turno che si apre con la sfida tra Bologna e Genoa al Dall’Ara, terminata in un pareggio in extremis, trovato dai felsinei. Il Grifone passa in vantaggio con Gudmundsson su calcio di punizione, traiettoria velenosa che inganna Ravaglia e al 20′ è 0-1. Il Bologna pressa per quasi tutta la seconda frazione, trovando la rete solamente nel finale con De Silvestri, entrato pochi minuti prima. Ennesima beffa finale per i rossoblu, ma risultato giusto, considerando il match in intero.

Il sabato della Befana si apre con una tiratissima vittoria dell’Inter sul Verona, in quel del Meazza. I nerazzurri passano in vantaggio con il solito Lautaro Martinez, fresco di rientro. La squadra di Baroni non si dà per vinta e pareggia con il tocco di Henry su cross di Doig, nel corso del secondo tempo. I nerazzurri reagiscono nel recupero, Frattesi, a porta sguarnita, sfrutta la respinta di Montipò sulla conclusione da fuori di Barella. A pochi secondi dal fischio finale, Henry sciupa il possibile pareggio sbagliando il penalty, festeggiano i nerazzurri che si laureano Campioni d’Inverno.

Allo Stirpe, il Monza trionfa su un Frosinone che si sveglia solamente nella ripresa. Mota e Carboni siglano le reti del temporaneo 0-2 a fine primo tempo, al decimo della seconda frazione è 0-3, Soulé la mette nella propria porta. Subito dopo, Harroui accorcia, ritrovando la rete su assist di Monterisi. Soulé si farà perdonare al 76′, quando trasforma il penalty del 2-3, che purtroppo non basterà per riacciuffare i brianzoli. Sesta partita senza vittorie per i ciociari, in netto calo rispetto all’inizio della stagione.

Tra Lecce e Cagliari vige l’equilibrio, al Via del Mare è 1-1. I salentini la aprono con Gendrey di testa, sugli sviluppi di un corner, nella ripresa risponde Oristanio. Nel finale, nessuna delle due squadre supera l’altra, il punto a testa basta ad entrambe.

Il Sassuolo trova tre punti d’oro al MAPEI, è 1-0 sulla Fiorentina. Ad aprirla e a deciderla è Pinamonti, dopo soli nove minuti, su imbucata di Pedersen. A inizio ripresa, il VAR annullerà la rete del raddoppio, firmata Thorsvedt. Sfortunato Bonaventura che, al 63′, si fa ipnotizzare da Consigli e sbaglia il calcio di rigore. Subito dopo Martinez Quarta farà 1-1, ma si vedrà anch’egli revocare il gol dal VAR, per sua stessa posizione di fuorigioco. Tre punti d’oro per i neroverdi, i quali non trovavano la vittoria dal 23 settembre.

Il match all’ora di pranzo di domenica vede il Milan espugnare il Castellani di Empoli, è 0-3. Loftus-Cheek fa 0-1, Giroud raddoppia dagli undici metri, nel finale di partita il classe 2004 Chaka Traoré trova la prima rete in rossonero e chiude la partita.

Tracollo Napoli all’Olimpico Grande Torino, il Toro vince per ben 3-0. Nel primo tempo, i granata passano con Sanabria, nel secondo tempo approfittano della superiorità numerica e vanno a rete con Vlasic e Buongiorno. Superiorità numerica data dall’espulsione di Mazzocchi, entrato nell’intervallo e cacciato dal direttore di gara dopo soli tre minuti dal suo ingresso in campo. Poteva essere sicuramente un debutto migliore.

La Lazio passa al BlueEnergy di Udine per 1-2, l’Udinese cerca di pareggiare nel finale, ma nulla da fare. La perla di Pellegrini apre le marcature, Walace pareggia i conti sporcando la punizione di Lovric. A gelare i tifosi friulani è Vecino, che con un diagonale non lascia scampo a Okoye e decide la sfida.

All’Arechi di Salerno, la Salernitana viene beffata nel finale dalla Juventus, che mantiene le due distanze dall’Inter capolista. La Bersagliera passa con Maggiore nel primo tempo, il quale, però, verrà espulso nel corso dei seguenti quarantacinque minuti. La superiorità numerica favorisce i bianconeri che pareggiano con Iling Junior, per poi trovare il vantaggio nel recupero con Vlahovic.

Il pareggio tra Roma e Atalanta chiude il turno, 1-1 all’Olimpico. Koopmeiners sblocca dopo soli otto minuti, risponde Dybala su calcio di rigore. Nel secondo tempo Scamacca vede annullarsi la rete del vantaggio, Lukaku spreca varie occasioni negli ultimi dieci minuti.

Al termine di questa giornata di campionato, la situazione nelle prime tre posizioni rimane invariata, il Bologna si riavvicina alla Fiorentina con il punto guadagnato in mura amiche. Il Napoli si trova addirittura in nona posizione, anche la Conference sembra un miraggio. In zona rossa, il Cagliari stacca di un punto il Verona, portandosi in diciassettesima piazza, zero punti per le ultime tre.

Claudio Luise

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