Questo sabato, il Maradona sarà teatro del caldissimo derby campano tra Napoli e Salernitana. Le due squadre, purtroppo, non navigano in acque tranquille e cercano entrambe la vittoria.
La scorsa stagione, lo scontro d’andata vede il Napoli trionfare per due reti a zero all’Arechi, firmate Di Lorenzo e Osimhen. In occasione del ritorno, la Salernitana posticipó la festa scudetto dei partenopei alla giornata successiva, fermando gli azzurri per 1-1. Boulaye Dia geló il pubblico del Maradona, in visibilio dopo il gol del momentaneo vantaggio, firmato Oliveira.
Il bilancio totale è di ventinove incontri, solamente tre vinti dalla Bersagliera, quattordici vittorie partenopee e dodici pareggi.
Il Napoli vuole assolutamente ritrovare i tre punti e respirare, togliendosi anche solo temporaneamente dall’attuale crisi. Il cambio tempestivo di mister è, sicuramente, uno dei fattori principali del periodo no che stanno attraversando gli attuali campioni in carica. Osimhen sarà assente per un buon lasso di tempo, causa Coppa d’Africa: anche questo penalizzerà, probabilmente, l’organico per le prossime partite degli azzurri. Gli uomini da tenere d’occhio sono Kvaratskhelia, quest’anno meno incisivo, ma sempre pericolosissimo, e capitan Di Lorenzo.
La crisi sta proseguendo da parecchi match, nessuna vittoria nelle ultime quattro partite, Coppa Italia compresa. In campionato, il Napoli non trova i tre punti dalla vittoria interna contro il Cagliari, disputata il 16 dicembre. Ventotto, i gol messi a segno dai partenopei nel girone d’andata. Ventiquattro, invece, le reti subite.
Nello schieramento iniziale, Mazzarri si affiderà al suo 4-3-3, con Meret tra i pali e l’asse difensiva composta da Di Lorenzo, Juan Jesus, Rrahmani e Mario Rui. A centrocampo figureranno Cajuste, Lobotka e Zielinski. Il tridente d’attacco sarà composto da Politano, Raspadori e Kvaratskhelia.